
(Foto di Agazzi)
L’INTERVISTA. La sindaca: «Serve integrare diversi aspetti per dare risposte ai cittadini. Polizia locale, presto in arrivo altre nove assunzioni».
«La sicurezza urbana e integrata non è solo ordine pubblico, ma è un mix di ingredienti che stiamo mettendo a sintesi». La visione della sindaca Elena Carnevali si traduce nelle sue giornate «multitasking»: annota la segnalazione dei borseggi al mercato del lunedì sul Sentierone («Manderò più agenti appiedati»), porta la solidarietà al commerciante aggredito a Celadina, va a Roma a discutere del ruolo e delle dotazioni delle polizie locali, conosce le situazioni dei senza fissa dimora («Molte sono persone di buona volontà, ma non hanno i permessi per una vita regolare»).
«La sicurezza è una delle priorità del nostro programma, e l’abbiamo attuata con molta energia sin dall’inizio del mandato. Siamo attenti a dare il giusto peso ai diversi fenomeni presenti, soprattutto in alcune aree critiche, senza mai sottovalutarli, ma parlare di emergenza sicurezza a Bergamo mi sembra molto sproporzionato».
«Per le minoranze il tema si affronta solo con il taser o togliendo le “siepi dello spaccio”, senza vedere che ha una complessità tale che richiede di integrare diversi aspetti. Se da tanti anni la città è governata dal centrosinistra, è anche perché è riconosciuta la sua capacità da un lato di prendere sul serio le preoccupazioni dei cittadini e dall’altro di coniugare sempre l’esigenza di protezione sociale e di presidio del territorio con la vivibilità e vivacità dei luoghi, la riqualificazione urbana e gli interventi di welfare».
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