Carenza di medici di base, nuovo bando per 62 posti: «Ma non sono sufficienti»

SANITÀ. Procedura aperta dalla Regione: c’è tempo fino al 16 luglio per presentare le candidature. Potranno concorrere anche i «corsisti», cioè i medici laureati che stanno frequentando il Corso di formazione specifica in Medicina generale .

Altro giro, altre speranze. Quelle di rendere più capillare la presenza dei medici di base, per colmare le principali carenze sul territorio. È l’obiettivo del nuovo bando sugli «incarichi di assistenza primaria», in sostanza il concorso per l’entrata in servizio di nuovi medici di medicina generale. La procedura, che fa Regione Lombardia, si è aperta nei giorni scorsi: la scadenza per presentare le candidature è martedì 16 luglio. In totale sono 62 i posti messi a bando in provincia di Bergamo: 16 per il territorio dell’Asst Bergamo Est, 37 per il territorio dell’Asst Bergamo Ovest, 9 per il territorio dell’Asst Papa Giovanni; è una «domanda» generale e diffusa, dalle valli alla pianura passando per la città. Per l’Ambito di Bergamo (che comprende il capoluogo e i comuni di Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone, Gorle, Orio Al Serio) sono banditi 5 posti, il numero più alto: in quest’area, per chi farà domanda, ci sarà l’obbligo di aprire l’ambulatorio più specificamente a Sorisole o nei quartieri cittadini di Valtesse/Monterosso, San Tomaso/Colognola, Villaggio degli Sposi, San Paolo.

Secondo bando di quest’anno

È il secondo bando pubblicato da Regione nel 2024: il primo era partito a marzo e si chiuse a maggio con la copertura di 16 posti sui 78 vacanti; il prossimo bando – la prassi è che Regione ne lanci tre ogni anno – dovrebbe essere in autunno. A differenza del bando di marzo, a questo potranno concorrere anche i «corsisti», cioè i medici laureati che stanno frequentando il Corso di formazione specifica in Medicina generale (che serve per abilitarli poi come medici titolari), con un limite di mille assistiti. «È positiva l’apertura ai corsisti – premette Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei medici di Bergamo –, ma in realtà sono ormai pochi i corsisti che non hanno già degli incarichi: le domande potrebbero arrivare principalmente da quelli al primo anno del corso, mentre è sempre difficile che arrivino medici già formati da altre province».

I 62 posti indicati da questo bando, tra l’altro, «sono le “carenze mirate” – precisa Marinoni –, cioè quelle dove c’è più necessità, ma non rappresentano il quadro complessivo della carenza dei medici». «A questo bando potrebbero arrivare circa 10-15 domande da parte dei corsisti del primo anno – è la stima di Ivan Carrara, segretario della Fimmg Bergamo –: speriamo si inseriscano tutti perché c’è bisogno». Al momento sono circa una quarantina i corsisti che in Bergamasca hanno già in corso incarichi di ambulatorio, sempre col tetto di mille pazienti. In tutta la Lombardia, il nuovo bando è finalizzato alla copertura complessiva di 1.349 posti attualmente «vacanti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA