Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 17 Marzo 2023
Carenza idrica, il tavolo in Prefettura: «Sindaci, rinnovate le ordinanze per il risparmio d’acqua»
Il vertice. Individuati anche tre scenari di rischio per la stagione estiva in cui di solito i consumi di acqua aumentano.
Si è riunito nella mattinata di giovedì 16 marzo il tavolo provinciale, costituito in Prefettura lo scorso 27 febbraio, per fronteggiare la crisi idrica che, anche nel primo trimestre dell’anno, non ha fatto registrare inversioni di tendenza rispetto ai livelli preoccupanti su cui si è attestata nel corso dell’anno passato. Il tavolo è stato allargato alla partecipazione della Coldiretti e del Consorzio Media Pianura Bergamasca poiché la sfida riguarda anche il comparto agricolo e serve una grande alleanza tra istituzioni per salvaguardare il settore e innovarlo per renderlo resiliente a una crisi che sta avanzando.
Il Prefetto, Giuseppe Forlenza, con suo atto di indirizzo, «sensibilizzerà i sindaci ad adottare o rinnovare ordinanze che regolamentino l’utilizzo e incentivino il risparmio dell’acqua». Anche in ragione dei maggiori consumi attesi nella prossima stagione calda, i componenti del tavolo stanno lavorando alla costruzione di una pianificazione con diversi livelli di allerta ai quali corrisponderanno precise misure e azioni progressive per tre scenari di rischio crescente:
- rischio ordinario, che si verifica quando è necessario attivare tutte le risorse di approvvigionamento già disponibili per garantire la domanda dell’utenza (ad esempio cali di pressione nelle ore di punta e possibili disservizi nel caso di eventi imprevisti);
- rischio moderato quando le fonti non riescono a fare fronte ai consumi idrici correnti, con disservizi, cali di pressione e possibili temporanee interruzioni della fornitura. I disservizi sono normalmente limitati a porzioni di territorio contenute e numericamente limitate;
- rischio alto quando i riferiti disservizi si verificano su ampie porzioni di territorio e per più giorni nonostante l’adozione delle misure contenute nei precedenti scenari di rischio.
Non appena le linee guida saranno complete dei contributi di tutti i componenti del Tavolo, sarà avviata un’attività di comunicazione e sensibilizzazione.
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