Capitale della cultura, la ciclabile tra Bergamo e Brescia pronta solo entro fine anno - Le foto

I LAVORI. Il tracciato di 75,9 chilometri che unirà Bergamo e Brescia su due ruote è in fase di progettazione esecutiva. Cantieri entro fine estate, previsti quattro lotti. I progettisti: «Tempi rispettati». Ma le aspettative erano diverse.

Da Bergamo a Brescia in bicicletta, lungo un percorso di 75,9 chilometri, più altri 103 tra deviazioni e collegamenti vari: la ciclovia che unirà le due città Capitale della Cultura 2023 sarà però solo uno dei lasciti dell’anno che sta rafforzando, come mai era successo prima, il legame tra i due capoluoghi lombardi. L’infrastruttura presentata a fine 2021 non sarà pronta infatti prima della fine dell’anno, quando cioè le iniziative della Capitale volgeranno al termine. I progettisti parlano di «tempi rispettati», ma le aspettative erano diverse.

L’iter è attualmente in fase di progettazione esecutiva: il documento è già stato redatto e a giorni arriveranno le ultime firme necessarie per passare allo step successivo, vale a dire la gara d’appalto, che sarà aperta entro il 30 giugno. Se tutto andrà bene i lavori potrebbero essere assegnati nella prima metà di agosto o al più tardi alla ripresa. «L’obiettivo è di aprire i cantieri prima della fine dell’estate e chiudere i lavori entro l’autunno», spiega Massimiliano Rizzi, dirigente dell’Unità di Sviluppo infrastrutturale strategico della viabilità della Provincia di Bergamo (cui spettava l’onere della progettazione e dell’appalto dei lavori), nonché estensore del progetto definitivo ed esecutivo.

Ciclovia tra 28 Comuni

Calendario alla mano le prime passeggiate sul tracciato della nuova ciclovia si potranno fare dunque non prima di fine novembre/dicembre. Un’eredità, dunque, che la Capitale della Cultura lascerà ai visitatori che vorranno scoprire i territori delle due province in bicicletta nel 2024. «D’altronde non era pensabile che tutte le idee legate alla Capitale si sviluppassero dal primo giorno – puntualizza Rizzi –. Abbiamo portato avanti l’iter durante tutto l’anno e se riusciremo a chiudere la realizzazione dell’opera entro l’autunno, sarà comunque un obiettivo centrato. Avere una ciclovia culturale che collega le due città è senz’altro un risultato importante che si manterrà nel tempo». Al Comune di Bergamo, e in particolare a Visit Bergamo, il compito di provvedere alla promozione di questi itinerari. Da Bergamo, la ciclovia attraverserà 28 Comuni, una quindicina nella nostra provincia, per circa 40 chilometri, prima di sconfinare nel Bresciano, dove l’iter per la realizzazione della seconda parte dell’opera sta seguendo le medesime tempistiche. La gara d’appalto che riguarda la metà bergamasca della ciclovia sarà unica, ma i lavori saranno divisi in 4 lotti funzionali, in modo da poter intervenire contemporaneamente su più fronti e con cantieri non troppo impegnativi.

Tre milioni di euro

Il valore dell’opera è di 3 milioni di euro (più altrettanti per la parte bresciana), di cui 1,8 milioni per i lavori veri e propri. Nel progetto definitivo sono stati accantonati 300mila euro per una serie di espropri, la cui procedura ordinaria è già in atto e non dovrebbe essere interrotta «neppure in caso di opposizioni puntuali, spiegano dalla Provincia». Si tratta di 5-6 porzioni di terreno per cui non sono stati trovati altri accordi con i proprietari. I lavori consistono essenzialmente nella ricucitura di un itinerario già esistente; «ci sono brevi tratti da realizzare ex novo – dice ancora il progettista –, altri in aree urbane in cui si tratterà di installare solo la segnaletica, e altri ancora nei quali si tratterà di adeguare le piste ciclabili o i marciapiedi già esistenti». I quattro lotti sono così suddivisi: il primo da Bergamo a Seriate passando per Orio al Serio (10,2 km), il secondo da Brusaporto a Gorlago passando per Bagnatica, Costa di Mezzate e Montello (9,1 km), il terzo da Carobbio degli Angeli verso Chiuduno e Grumello del Monte (8,1 km) e il quarto da Castelli Calepio a Sarnico passando per Credaro e Villongo (10 km).

Insomma, per il tracciato protetto dedicato alle bici si dovrà aspettare ancora un po’; nel frattempo non resta che andare a piedi: la «Via delle Sorelle», che unisce Bergamo e Brescia attraverso un lungo itinerario di 130 chilometri da fare camminando, è già percorribile.

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