Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 07 Agosto 2020
Caos trasporti, tra treni e pullman
Fumata nera sul nodo capienze
Una fermata intermedia, in attesa che si giunga al capolinea dell’accordo. Nel balletto del trasporto pubblico locale sulle nuove capienze dei mezzi, si conta una tappa senza novità.
Ci si attendeva notizie dalla Conferenza Stato-Regioni, riunitasi giovedì 6 agosto con anche questo punto all’ordine del giorno; la sintesi, in realtà, è che sul tema occorrerà riaggiornarsi lunedì, quando Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza, incontrerà i ministri Roberto Speranza (Salute), Paola De Micheli (Trasporti) e Francesco Boccia (Affari regionali). La questione è appunto nota e ha animato il dibattito negli ultimi giorni.
Riassunto estremo: il 31 luglio Trenitalia e Italo hanno ripristinato la possibilità di viaggiare al 100% della capacità sui treni a lunga percorrenza, e sempre quel giorno Regione Lombardia ha dato il via libera a un’ordinanza che consente l’occupazione del 100% dei posti a sedere di treni e bus; era poi intervenuto il ministro Speranza, con un’apposita (contro)ordinanza per ripristinare i vecchi limiti del 50% dei posti a sedere. Trenord ha però mantenuto il 100%, altre realtà invece erano state prudenti già in partenza (per esempio Atb non aveva modificato al rialzo le proprie capienze). Una situazione non solo lombarda, comunque: le regioni hanno adottato criteri diversi, non senza attriti con Roma. Chiarimenti non ce ne sono stati, dunque tutto resta com’era: su Trenord si continuerà a potersi sedere senza alternanza, mentre sui bus ci si ferma al 60%.
«Nel corso della Conferenza Stato-Regioni, le Regioni hanno unanimemente manifestato al governo la propria preoccupazione rispetto all’obbligatorietà del distanziamento sui mezzi pubblici – è la posizione della Lombardia, espressa dall’assessore ai Trasporti Claudia Terzi -. Misura, questa, che comporta criticità in ordine alla gestione del servizio di trasporto pubblico locale, soprattutto in relazione alla ripresa delle attività scolastiche a settembre. Contiamo nell’ulteriore confronto tra Bonaccini e il governo». «Occorre collaborazione istituzionale per fare tutto ciò che è possibile per la prevenzione nella fase di ripartenza», è la dichiarazione d’intenti di Bonaccini, che fissa la criticità più in vista: «A settembre riapriranno le scuole e riprenderanno a pieno ritmo gran parte delle attività lavorative». Intanto, appunto, nulla cambia: la posizione della Regione, spiegano da Palazzo Lombardia, è quella di mantenere in vigore l’attuale ordinanza che prevede il 100% dei posti a sedere. Atb, invece, rimanda i commenti: da giovedì, comunque, la capienza delle funicolari è stata aumentata al 100% dei posti a sedere e al 50% di quelli in piedi, per un totale di 30 passeggeri al massimo sulla funicolare di città e di 33 su quella di San Vigilio. A brevissimo, peraltro, sono attese novità sul rimborso degli abbonamenti.
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