Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 18 Luglio 2022
CamminaOrobie torna ai Colli di San Fermo, nel segno di fratel Bordino
Grone Giovedì 21 luglio attese almeno 400 persone: con Cai e alpini, tanti diversamente abili. Quest’anno anche due discendenti del «Beato don la penna nera» di Cuneo.
Le difficoltà dell’emergenza sanitaria non hanno cambiato le vocazioni profonde della «CamminaOrobie – In montagna insieme con passo diverso»: aprire le alture alla condivisione, vivere momenti di solidarietà e fratellanza, dare sostegno a chi c’è e onorare chi non c’è più. Seguendo il filo rosso di questi ideali, giovedì 21 luglio la manifestazione tornerà per la decima volta a percorrere i Colli di San Fermo; e con lei torneranno in quota, si stima, circa 150 uomini, donne, ragazzi e ragazze diversamente abili, seguiti da numerose strutture della provincia e non solo.
Al loro fianco cammineranno molti volontari, familiari e accompagnatori. In tutto sono attese tra le 400 e le 450 persone, più o meno lo stesso numero di coloro che avevano partecipato, nel 2019, all’ultima camminata «con passo diverso» dell’era pre-Covid. Sarà perciò come riprendere un discorso lasciato in sospeso sul più bello: la pandemia aveva costretto gli organizzatori di sempre, la Fondazione Angelo Custode, il Cai di Bergamo e i gruppi alpini Ana di Val Cavallina, Val Calepio e Basso Sebino a promuovere le edizioni del 2020 e del 2021 (quasi) senza partecipanti con disabilità, e a dedicarsi soprattutto alla celebrazione dei volontari venuti a mancare nel frattempo.
Saranno della giornata anche due discendenti di fratel Luigi Bordino, uno dei quattro «Beati con la penna nera» con don Secondo Pollo, Teresio Olivelli e don Carlo Gnocchi. Sono il nipote e il pronipote del beato Bordino, Andrea Bordino e Michael Isnardi, conosciuti lo scorso aprile al Cottolengo di Torino, nella parte finale del cammino di 250 chilometri sulle tracce del cammino degli «Alpini di Dio».
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