CamminaOrobie torna ai Colli di San Fermo, nel segno di fratel Bordino

Grone Giovedì 21 luglio attese almeno 400 persone: con Cai e alpini, tanti diversamente abili. Quest’anno anche due discendenti del «Beato don la penna nera» di Cuneo.

Le difficoltà dell’emergenza sanitaria non hanno cambiato le vocazioni profonde della «CamminaOrobie – In montagna insieme con passo diverso»: aprire le alture alla condivisione, vivere momenti di solidarietà e fratellanza, dare sostegno a chi c’è e onorare chi non c’è più. Seguendo il filo rosso di questi ideali, giovedì 21 luglio la manifestazione tornerà per la decima volta a percorrere i Colli di San Fermo; e con lei torneranno in quota, si stima, circa 150 uomini, donne, ragazzi e ragazze diversamente abili, seguiti da numerose strutture della provincia e non solo.

Al loro fianco cammineranno molti volontari, familiari e accompagnatori. In tutto sono attese tra le 400 e le 450 persone, più o meno lo stesso numero di coloro che avevano partecipato, nel 2019, all’ultima camminata «con passo diverso» dell’era pre-Covid. Sarà perciò come riprendere un discorso lasciato in sospeso sul più bello: la pandemia aveva costretto gli organizzatori di sempre, la Fondazione Angelo Custode, il Cai di Bergamo e i gruppi alpini Ana di Val Cavallina, Val Calepio e Basso Sebino a promuovere le edizioni del 2020 e del 2021 (quasi) senza partecipanti con disabilità, e a dedicarsi soprattutto alla celebrazione dei volontari venuti a mancare nel frattempo.

Saranno della giornata anche due discendenti di fratel Luigi Bordino, uno dei quattro «Beati con la penna nera» con don Secondo Pollo, Teresio Olivelli e don Carlo Gnocchi. Sono il nipote e il pronipote del beato Bordino, Andrea Bordino e Michael Isnardi, conosciuti lo scorso aprile al Cottolengo di Torino, nella parte finale del cammino di 250 chilometri sulle tracce del cammino degli «Alpini di Dio».

Leggi di più su L'Eco di Bergamo del 29/07/2022

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