«Botteghe di Borgo Palazzo» vince un bando e assolda vigilanti contro i furti

SICUREZZA. L’associazione ha ottenuto risorse per 5mila euro: il servizio di controllo per i commercianti durerà un anno. «In campo altre iniziative».

Mettere in campo azioni di deterrenza per contribuire alla sicurezza del quartiere. È il principale obiettivo del servizio di vigilanza attivato in Borgo Palazzo a partire dallo scorso lunedì dall’associazione «Le Botteghe di Borgo Palazzo» e gestito da Sorveglianza Italiana, in seguito alle risorse ottenute dal bando Sicurezza del Comune di Bergamo. «Siamo riusciti a partecipare al bando ottenendo un fondo di 5mila euro – spiega il presidente delle Botteghe di Borgo Palazzo, Domenico Giordano – e, aggiungendo anche nostre risorse, abbiamo deciso di attivare questo servizio che durerà un anno: avremo tutto il tempo utile per sperimentarlo e, passato un anno, potremo fare un bilancio dell’intervento». Servizio che spiega più nel dettaglio l’ispettore di Sorveglianza Italiana, Piero Montepaone. «Le guardie particolari giurate (Gpg) effettueranno un servizio ispettivo del borgo nelle ore diurne, serali e notturne. Il servizio prevede il riscontro visivo di una nostra guardia giurata con i commercianti (a rotazione) in due momenti nelle ore diurne e serali e un’ispezione notturna, in particolare nella zona di piazza S. Anna e adiacenze. Eventuali situazioni anomale di disturbo o di pericolo verranno gestite in base alle normative vigenti, anche allertando le forze dell’ordine in caso di necessità».

Furti continui

L’iniziativa nasce dopo una serie di furti e tentativi di furto che si sono verificati nell’ultimo periodo, in particolar modo in piazza Sant’Anna e nelle zone limitrofe. «Il nostro obiettivo è aiutare nel miglior modo possibile le forze dell’ordine – precisa Giordano – per fare un buon lavoro sulla sicurezza del quartiere». Proprio per questo, l’associazione intende fare anche ulteriori passi dal punto di vista della sicurezza. «Nei prossimi mesi – spiega il presidente – vorremmo organizzare una serie di conferenze formative per gli operatori della via, estendendole a tutti i residenti, in modo da informarli su come comportarsi in caso di furto o tentativi di furto e per conoscere i vari strumenti che si hanno a disposizione (come l’app della polizia di Stato Youpol e quella del Comune 1Safe, ndr)». L’associazione punta anche a costituire un gruppo di controllo del vicinato. «Vogliamo contribuire a rendere il nostro quartiere sempre più vivibile e sicuro, e questi progetti lo dimostrano», conclude Giordano.

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