Bossico sarà nella diocesi di Bergamo

L’EVENTO. Dopo cinque secoli, domenica la grande festa della comunità dei fedeli dopo il nulla osta del Vaticano. A concelebrare la Messa saranno i vescovi Francesco Beschi e Pierantonio Tremolada. Don Danilo: viviamo un dono.

Domenica per la comunità di Bossico si chiuderà una storia durata cinque secoli e ne inizierà un’altra destinata a segnare a lungo la vita del paese: i due vescovi di Bergamo e di Brescia segneranno ufficialmente il passaggio della parrocchia dalla diocesi bresciana a quella bergamasca.

Da una decina d’anni infatti, a causa del calo delle vocazioni sacerdotali e delle ordinazioni, è la diocesi di Bergamo ad amministrare la parrocchia dell’Alto Sebino dove hanno operato prima don Angelo Passera insieme a don Michele Lievore, poi don Roberto Gusmini e, da quasi sei anni don Danilo Superchi. Domenica sera, quando alle 18,30 il vescovo di Bergamo Francesco Beschi e di Brescia, Pierantonio Tremolada concelebreranno la Messa, si concluderà il lungo iter di diritto canonico che sposta i confini fra le due diocesi e che, come ultimo passaggio, ha ricevuto il nulla osta direttamente dal Vaticano: Bossico passerà definitivamente sotto la guida della diocesi bergamasca, mentre a quella di Brescia continueranno a fare capo i Comuni bergamaschi di Lovere, Costa Volpino e Rogno. «Un passaggio di diocesi – sottolinea lo stesso don Superchi - è un evento rarissimo, per noi rappresenta di sicuro un passaggio storico. Stiamo vivendo queste giornate con molta trepidazione, accogliendole come un dono». Quando la novità era stata comunicata, dieci anni fa, il cambiamento aveva suscitato anche sentimenti di smarrimento, specialmente nelle persone più legate alla tradizione e alla storia del paese: la Messa di domenica sera, con entrambi i vescovi presenti, segnerà anche un momento di nuova gioia e condivisione.

La storia di Bossico e della sua parrocchiale

La chiesa parrocchiale di Bossico, affacciata sulla piazza principale del paese, è dedicata ai Santi Pietro e Paolo (i patroni verranno festeggiati a fine mese) ed è stata costruita all’inizio del XVI secolo, tanto che già dal 1520 risulta registrata come parrocchia indipendente; la chiesa venne consacrata il secolo successivo dal vescovo di Brescia Marino Giorgi (o Zorzi) e conserva al suo interno alcune opere d’arte sottoposte, anche di recente, a diversi interventi di restauro.

Lo scorso weekend è stata portata al suo interno la nuova statua di Papa Giovanni XXIII, tappa di avvicinamento all’appuntamento di domenica prossima: «Con la nostra comunità – aggiunge don Superchi – abbiamo organizzato pellegrinaggi, gite e momenti di preghiera; abbiamo ascoltato le parole di don Francesco Baiguini e di don Attilio Mutti (parroci di Bossico dal 1989 al 2014), di don Raimondo Sterni (sacerdote originario di Bossico) e di don Alessandro Camadini, il parroco di Lovere. Da qui a domenica vivremo altri appuntamenti: vorrei che concludessimo questo cammino vivendolo nella partecipazione, nell’unità e nella preghiera. Il segno più bello che possiamo regalarci è proprio questa presenza che diventa testimonianza gli uni agli altri di condivisione, sensibilità e unità. La nostra comunità, in questi momenti, esprime il meglio di sé».

In paese sono spuntati addobbi con i nastri colorati bianchi e gialli, il portone di ingresso della parrocchiale è decorato a festa: don Danilo invita tutti a partecipare a questi momenti «per essere protagonisti di un momento che nessuno di noi potrà mai dimenticare».

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