Boom di prenotazioni per Natale, ristoranti verso il tutto esaurito

LA TENDENZA. Pranzo in famiglia ma fuori casa per migliaia di bergamaschi. I ristoratori: «C’è chi riserva già a Pasqua». In tavola vince la tradizione.

Natale in famiglia sì, ma al ristorante. È una tendenza che piace a molti bergamaschi, a giudicare dai numeri delle prenotazioni nei locali di città e provincia per il pranzo del 25 dicembre. Le prime prenotazioni sono arrivate già mesi fa, addirittura ancor prima di conoscere il menu. Tanto che alcuni ristoratori hanno curiosamente deciso di unire l’utile al dilettevole, organizzando il «loro» di pranzo famiglia nel ristorante, insieme ai propri clienti. Non mancheranno i turisti, ma ai tavoli siederanno soprattutto i bergamaschi, con una preferenza – stando alle prime indicazioni che giungono dai locali – per i piatti della tradizione.

I ristoratori

«In questo periodo si ha bisogno di convivialità e conta molto la fiducia nel ristoratore per creare l’atmosfera magica in un appuntamento tradizionale molto sentito»

«A Natale si cerca un locale accogliente dove festeggiare con la propria famiglia – commenta Petronilla Frosio, presidente dei ristoratori di Confcommercio Bergamo, che gestisce il ristorante Posta di Sant’Omobono Terme -. In questo periodo si ha bisogno di convivialità e conta molto la fiducia nel ristoratore per creare l’atmosfera magica in un appuntamento tradizionale molto sentito. Capita che alcuni clienti prenotino a Pasqua per Natale, in modo da essere certi di trovare posto». Robi Amaddeo , presidente dei ristoratori di Fiepet Confesercenti Bergamo, apre per la prima volta a Natale il ristorante Da Mimmo, «con una parte del locale riservata alla nostra numerosa famiglia. Pranzeremo insieme ai nostri clienti storici che, appena saputo della novità, hanno subito esaurito i posti a disposizione. Natale è anche il giorno in cui i bergamaschi riscoprono i luoghi e i locali di Città Alta». «Se in passato aprire il ristorante a Natale era una scommessa, oggi abbiamo la certezza di lavorare molto bene – commenta Beppe Acquaroli, operativo sia con il Baretto di San Vigilio sia con il ristorante La Ripa -. Siamo al completo da tempo e spesso riceviamo prenotazioni di anno in anno dai nostri clienti affezionati, che non dovranno pensare a spesa e cucina».

I ristoratori: «Spesso riceviamo prenotazioni di anno in anno dai nostri clienti affezionati, che non dovranno pensare a spesa e cucina»

Sold out anche il ristorante Ol Giopì e la Margì di Bergamo. «Abbiamo esaurito i posti da novembre – confermano Darwin e Alioscha Foglieni -. Festeggiamo il Natale con i clienti abituali seguendo la nostra filosofia che prevede piatti e ricette della tradizione». Pienone anche alla Trattoria Taiocchi di Curno e al Taiocchino di Bergamo. «Ad ottobre avevamo già esaurito i tavoli, ancor prima di pubblicare il menu – fa presente Ovidiu Barberiu -. Lo vediamo come un segno di fiducia della nostra clientela e ci fa molto piacere: negli ultimi anni sono aumentate le famiglie che festeggiano il Natale al ristorante».

«Negli ultimi anni sono aumentate le famiglie che festeggiano il Natale al ristorante»

Antonio Lecchi della Tenuta Casa Virginia di Villa d’Almé ribadisce: «Noi ce la mettiamo tutta per rendere unico il giorno di Natale, dove prevale il piacere di stare a tavola, serviti e riveriti con una cucina di casa, ma fatta al ristorante». «Vivremo il pranzo di Natale con i nostri affezionati clienti – afferma anche Marco Plebani del ristorante Tram di Sarnico -. Per festeggiare al meglio proponiamo una bollicina a tutto pasto con un menu a più portate, come nella tradizione natalizia». Grande richiesta anche per il tristellato Da Vittorio di Brusaporto, con la general manager Rossella Cerea che svela come «quest’anno il nostro menu è stato chiamato proprio “Come… in famiglia”, in modo da sottolineare l’importante momento di condivisione, che si estende all’aspetto conviviale, dove abbiamo previsto diverse portate disposte al centro del tavolo».

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