Blitz dei Nas in due minimarket: 243 chili di alimenti sequestrati

BERGAMO. Controlli dei carabinieri in via Novelli e Paglia con i Nas, Nil e i Cinofili Sequestrati 243 chili di alimenti, chiuso un locale e titolare denunciato.

Blitz dei carabinieri in due minimarket stranieri nella zona della stazione a Bergamo con i Nuclei speciali del Nas di Brescia, Nil di Bergamo e Cinofili di Orio al Serio.

I controlli sono scattati lunedì pomeriggio, il giorno in cui è iniziata l’operazione «Strade sicure» con i militari dell’Esercito, segno dell’attenzione riservata dalle forze dell’ordine all’area tra piazzale Marconi, via Paglia, via Novelli, piazzale Alpini, via Bono, via Quarenghi.

I carabinieri della Stazione di Bergamo Bassa, che hanno sede in via Novelli, hanno organizzato il blitz, coadiuvati dal Nucleo antisofisticazioni e sanità di Brescia, Nucleo ispettorato del lavoro di Bergamo e Nucleo Cinofili di Orio al Serio: lo scopo era verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e della sicurezza sui luoghi di lavoro. In seguito al blitz, l’Ats ha sospeso la licenza ad uno dei due esercizi commerciali.

I locali controllati

Il primo locale controllato dai carabinieri è stato il minimarket indiano che si trova in via Novelli, di fronte alla caserma, dove gli extracomunitari che frequentano la zona acquistano abitualmente alcolici e generi alimentari e stazionano spesso fino a tarda sera. Non è la prima volta che, complice l’alcol, avvengono liti, risse, per non parlare di spaccio di droga e prostituzione. I militari hanno accertato il mancato rispetto della normativa inerente alla sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare è stata contestata al titolare, un uomo di nazionalità indiana, la mancata formazione dei lavoratori e l’omessa nomina del medico competente. Per lui sono scattate sanzioni amministrative per un totale di circa 3.400 euro.

I controlli si sono poi spostati a poca distanza, in un minimarket di via Paglia frequentato principalmente da africani. Qui, invece, i militari del Nas di Brescia hanno contestato al titolare, un uomo di origini gambiane, il mancato rispetto della normativa relativa alle condizioni igienico-sanitarie ed in particolare la scarsa igiene, il mancato rispetto del manuale di autocontrollo HCCP, l’utilizzo di locali non comunicati all’autorità sanitaria e la mancata tracciabilità di alimenti.

A seguito di tutte le sanzioni amministrative, per un totale di circa 5.500 euro, i carabinieri hanno proceduto al sequestro amministrativo di 43 chili di generi alimentari per mancata tracciabilità o scaduti. Il titolare dell’esercizio commerciale, inoltre, è stato denunciato a piede libero perché deteneva alimenti in cattivo stato di conservazione, in questo caso gli sono stati sequestrati altri 200 chili di generi alimentari.

Sulla scorta di quanto accertato i carabinieri hanno richiesto l’intervento di personale del dipartimento igiene e sicurezza dell’Ats di Bergamo, che ha disposto la sospensione dell’attività fino al ripristino delle condizioni di idoneità igienico-sanitaria e di sicurezza.

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