Cronaca / Bergamo Città
Martedì 18 Gennaio 2022
«BergamoAiuta» è ancora in linea: «Per i cittadini, soprattutto anziani»
Il numero telefonico nato nel 2020 per l’emergenza Covid tuttora attivo: in due anni diecimila chiamate.
Era nato nel febbraio 2020 come numero d’emergenza Covid. Il 342/00.99.675 di «BergamoAiuta» non si è mai spento. È ancora attivo, ma ha cambiato oggetto. E ora chi lo chiama lo fa perché è diventato un numero di prossimità e riferimento tra i cittadini, perlopiù anziani.
Dal 5 luglio 2021 al 14 gennaio 2022 sono arrivate 401 telefonate. «È stata una scelta d’indirizzo e si è rivelata corretta: era importante mantenere questo numero perché la pandemia non è finita e siamo in una situazione di disorientamento – ha commentato Marcella Messina, assessore alle Politiche sociali –. “BergamoAiuta” è fondamentale per dare risposte trasversali, che toccano la dimensione sociale ma anche quella dell’integrazione socio-sanitaria, come nel caso del trasporto per andare a vaccinarsi». Il numero unico è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, grazie alla collaborazione tra Comune, i consorzi «Ribes» e «Solco Città Aperta» e la «Cesvi». «Alle chiamate rispondono sette operatori appositamente formati – ha detto Patrizia Tironi, coordinatrice del progetto “BergamoAiuta” –. Dall’inizio della pandemia abbiamo superato le diecimila chiamate. Pur non essendo più numero d’emergenza, “BergamoAiuta” è ancora molto utilizzato. Ora le telefonate arrivano principalmente da anziani. C’è una fascia di cronicità che fa tuttora riferimento al numero. I bisogni si sono trasformati in orientamento. Verso gli uffici comunali, i servizi per i fragili, il trasporto sociale o il supporto tecnologico. Ci sono poi persone che chiamano per la spesa o i farmaci a domicilio, che vengono consegnati loro dai nostri volontari. In ogni telefonata l’operatore chiede all’utente una serie di dati. Ne nasce un documento che è una di lente d’ingrandimento sui bisogni della città».
Su un totale di 401 chiamate tra il 5 luglio e il 14 gennaio scorso, 290 sono state fatte da donne. A conferma della cronicità delle telefonate, solo in 142 casi si è trattato di un primo contatto con il numero. Quanto all’età media, sono 259 gli over 70 che hanno chiamato . Solo 4 gli under 30. Il maggior numero di squilli è arrivato da Borgo Santa Caterina: 58. Seguono i quartieri di Loreto (31), di Redona e San Paolo (con 30 telefonate ciascuno). Le zone con il minor numero di chiamate sono Santa Lucia (2), Campagnola e Malpensata (entrambe con 3). In ben 215 occasioni il bisogno rilevato è stato quello dell’orientamento. Settantadue, invece, le richieste di trasporto sociale, ovvero di essere accompagnati, tramite il servizio taxi convenzionato, a una visita medica o a vaccinarsi. «Il nostro numero è sul tavolo di molti anziani: da tanti siamo visti come un punto di riferimento a cui rivolgersi – ha aggiunto Tironi –. Offriamo una voce amica per chi è solo o in isolamento.».
Non mancano poi gli esempi di buon vicinato. Come nel caso di alcune mamme di Città Alta che hanno chiamato più volte a nome di una coppia d’indiani in difficoltà. «Dietro al numero di “BergamoAiuta” c’è un’idea di comunità molto forte: si avverte il desiderio di avere risposte, ma anche quello di mettersi in rete per costruirne di nuove», ha concluso l’assessore Messina.
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