Bergamo, in via Ronchetti 6 furti in 4 giorni: «Ladri acrobati, con rampini e corde»

I RAID. Preso di mira il condominio «Primavera»: i colpi tra le 17 e le 19. I residenti preoccupati. «Li abbiamo sorpresi rincasando: sono scappati». I «test» sugli allarmi e le scalate sui pluviali.

Una coppia, rincasando, li ha anche sorpresi: «Siamo entrati e abbiamo sentito dei rumori dalla camera da letto – racconta l’uomo –: sono corso di là, ma sono scappati dalla portafinestra». I topi d’appartamento stanno creando più di un’apprensione in quel di via Ronchetti, nel complesso residenziale «Primavera»: 36 appartamenti, pressoché tutti di proprietà, costruiti nel 1996 e a pochi metri dai colori di ChorusLife.

Raid serali

Una strada a fondo chiuso, solitamente tranquilla. Eppure in quattro giorni, tra mercoledì e sabato scorsi, sempre tra le 17 e le 19 – quando c’è già buio ma molte persone non sono ancora rincasate – sono state prese di mira almeno cinque abitazioni, tre nella scala del civico 14, una al 16 e un’altra al 18. A quest’ultimo civico i ladri hanno approfittato dell’assenza in casa della coppia che ci vive per mettere a segno anche un altro furto, ma nella settimana precedente: «Eravamo nelle Marche – spiega l’inquilino – e mio figlio, passando in auto una sera, ha notato le tapparelle di casa nostra alzate e le luci accese. Avendo le chiavi, è venuto a controllare: in realtà ha trovato la porta aperta e da casa mancavano diversi gioielli, che i ladri avevano tolto dai relativi contenitori, questi ultimi abbandonati sul letto matrimoniale». E si è trattato, pressoché in tutti i casi, di ladri acrobati: «Noi siamo al secondo piano e abbiamo trovato i segni di rampini sul davanzale del terrazzo – precisa il residente –: probabilmente hanno lanciato delle corde dopo essere saliti sul balcone del primo piano attraverso i canali di scolo dell’acqua».

Tra mercoledì e sabato scorsi hanno «testato» il sistema d’allarme perimetrale che uno degli inquilini ha installato nel giardino a pianterreno: «Continuava a suonare»

A quel punto hanno forzato una portafinestra e sono entrati. Arraffato quanto trovato – solo oro o bigiotteria, come in tutti gli altri appartamenti, ma niente argento né medagliette sacre: dettagli che fanno propendere le forze dell’ordine per l’azione di zingari, forse giovanissimi (che ritengono portare sfortuna rubare l’argento e che hanno massimo rispetto per le immagini sacre) – sono usciti dalla porta principale.

E prima di agire, tra mercoledì e sabato scorsi, devono aver in qualche modo «testato» il sistema d’allarme perimetrale che uno degli inquilini ha installato nel giardino a pianterreno: «Continuava infatti a suonare – spiega – e probabilmente volevano capire quali spazi di manovra avevano a disposizione per muoversi. Hanno raggiunto il balcone di mia mamma, che ha 84 anni e vive al primo piano, e hanno forzato la portafinestra, portandole via 800 euro in contanti e qualche gioiello. Per evitare che mia mamma rincasasse, avevano chiuso dall’interno il pomello di sicurezza della porta blindata, che ho poi dovuto segare da fuori per poter entrare».

«La zona è sempre stata molto tranquilla, dove i bambini giocano per la strada senza problemi. Non capiamo come mai ora la situazione sia degenerata così»

Alla vicina di casa dell’anziana, invece, hanno portato via poco o nulla: per cercare qualcosa, tuttavia, le hanno completamente messo a soqquadro l’intero appartamento: «Devastato», lo definisce un testimone. per effettuare i vari sopralluoghi è intervenuta la polizia: poi gli inquilini derubati si sono poi presentati in questura per formalizzare la denuncia con l’inventario dei beni sottratti. La coppia che vive a pianterreno del civico 14 e che ha sorpreso i ladri in casa era stata via per una ventina di minuti, tra le 17,30 e le 17,50 di mercoledì scorso. «La zona è sempre stata molto tranquilla – sottolinea amareggiata un’altra residente del complesso –, dove i bambini giocano per la strada senza problemi. Non capiamo come mai ora la situazione sia degenerata così».

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