Bergamo, sottopasso della stazione riaperto. Gli interventi per il maltempo in città - Foto

IL BILANCIO. Via libera alle 15 di giovedì 10 ottobre dopo la caduta di un albero nel camminamento in mattinata. In via Cavagnis senso alternato per il crollo di un muro in pietra che sostiene la strada. Via Ramera, la frana è peggiorata a causa delle ultime piogge. Via Berlese chiusa per il crollo del tetto di un edificio privato abbandonato.

Anche la situazione di Bergamo ha destato preoccupazione per l’ondata di maltempo di giovedì 10 ottobre. Il Comune a fine giornata ha evidenziato che la città «ha visto una tenuta del sistema idraulico nonostante il flusso di acqua abbondante proveniente dall’ingrossamento dai fiumi dalle Valli e dei torrenti», mentre alcune conseguenze si sono verificate sul fronte idrogeologico. Il monitoraggio, evidenzia Palafrizzoni, prosegue con particolare riguardo ai principali corsi d’acqua, torrenti Morla e Tremana, e alle aree già interessate a smottamenti e frane.

La giornata

In città rallentamenti e pioggia battente per tutta la mattina, ma il torrente Morla ha retto anche se il livello è cresciuto progressivamente. Un albero era pericolante in Città Alta lungo il viale delle Mura: i Vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona già alle 8 del mattino del 10 ottobre.

Il pratone a livello strada di via San Lorenzo si è allagato, diventando un lago. La terra è troppo satura e l’acqua nella mattinata non scendeva più in falda. Allagati i garage di via San Lorenzo.

Il sottopasso della stazione

Il sottopasso della stazione è stato chiuso in mattinata: la parte di camminamento esterno è rimasta bloccata per la caduta di un grosso albero. Sul posto i vigili del fuoco per la rimozione della pianta e la messa in sicurezza. Il sottopasso ha riaperto alle 15.

Leggi anche
Leggi anche
Leggi anche

In via Baioni continua il monitoraggio del Morla: la situazione è rimasta sotto controllo con la Protezione civile in allerta. Interventi dei vigili del fuoco sono stati effettuati, per allagamenti, in via Gavazzeni.

Il bilancio del Comune

L’allerta della Protezione civile emanata nel pomeriggio di mercoledì 9 ottobre in previsione degli eventi climatici della giornata di giovedì 10 ottobre, «è stata valutata con molta attenzione e apprensione – si legge in una nota del Comune di Bergamo – da tutti gli enti preposti e dalle forze dell’ordine, per gestire al meglio ogni situazione di soccorso ed emergenza, sotto la guida della Prefettura – come accaduto in questi giorni – con la convocazione del Comitato Coordinamento Soccorsi».

La città di Bergamo, evidenzia il Comune, in questa allerta rossa, nella notte e nella mattinata di giovedì 10 ottobre, ha visto una tenuta del sistema idraulico nonostante il flusso di acqua abbondante proveniente dall’ingrossamento dai fiumi dalle Valli e dei torrenti.

Alcune conseguenze si sono verificate sul fronte idrogeologico: in via Cavagnis 14 è crollato un muro in pietra che sostiene la strada soprastante, su un tratto di circa 50 metri, cosa che ha portato a introdurre un senso di marcia alternato per garantire la sicurezza. In via Ramera 21, la frana è peggiorata a causa delle ultime piogge, mentre la via Berlese è stata chiusa per motivi di sicurezza a seguito del crollo del tetto di un edificio privato abbandonato.

L’attività della Protezione civile e della Polizia locale cittadina coordinata dal Centro Operativo Comunale (COC), con turni prolungati e attivazione delle reperibilità, l’anticipazione del primo turno con inizio del servizio alle 4,30, in stretto coordinamento con l’Ufficio Territoriale Regionale e il Consorzio di Bonifica, è stata pianificata immediatamente dopo la riunione del Comitato di Coordinamento Soccorsi, al fine di garantire un monitoraggio costante degli interventi urgenti o delle operazioni di messa in sicurezza delle strade.

L’attività di monitoraggio e controllo nella giornata di giovedì è stata intensa, dando attenzione particolare ai torrenti, alle vie di Città Alta e Colli, al quartiere di Longuelo, dove non sono state evidenziate gravi criticità. È stata inoltre verificata, con il coinvolgimento di A2A, la pulizia di alcuni tombini e caditoie (in via Castello Presati, nel parcheggio di via Ponte Pietra e in via Borgo Palazzo 108). Si è provveduto, tra i vari interventi, anche alla verifica della sicurezza dell’accesso al sottopasso ferroviario da via Gavazzeni, chiuso per alcune ore a causa della caduta di un albero. Infine, è stato fornito supporto per l’allagamento del sottopasso di Colognola che è stato rapidamente riaperto.

Morla e Tremana, monitoraggio prosegue

Nelle prossime ore i servizi di monitoraggio permangono con particolare riguardo ai principali corsi d’acqua, torrenti Morla e Tremana, e alle aree già interessate a smottamenti e frane. In particolare verranno monitorate le vie Castagneta, Ramera, Pascolo dei Tedeschi, Orsarola, Colle dei Roccoli, Torni e Generale Marieni e zona Astino-Longuelo.

Carnevali: «Buon esempio di sinergia»

«Siamo pienamente consapevoli – dichiara la sindaca Elena Carnevali – che la sospensione delle attività didattiche rappresenta l’ultima soluzione tra i provvedimenti di emergenza, poiché penalizza sia la formazione e la vita sociale di migliaia di ragazze e ragazzi, sia influisce sulla programmazione scolastica. Si tratta di decisioni prese con grande ponderatezza e senso di responsabilità, rafforzate dalle informazioni fornite dagli uffici competenti quando indicano un potenziale grave pericolo per la cittadinanza. Desidero cogliere l’occasione per esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti coloro che, con impegno e dedizione, mettono la propria professionalità e disponibilità al servizio della sicurezza dei cittadini. Un ringraziamento particolare va al Prefetto Luca Rotondi, a tutte le forze dell’ordine alla Protezione civile, ai volontari e a tutti gli enti con i quali abbiamo dato un buon esempio di sinergia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA