Bergamo, il problema dei maranza in centro: «Presto le pattuglie appiedate»

LE REAZIONI. Dopo l’aggressione a due minorenni in Porta Nuova i commercianti chiedono più sicurezza: «Servono agenti in borghese». Angeloni: «Presto le pattuglie appiedate, ma serve un nuovo patto educativo».

«È così tutti i giorni, anche se siamo in pieno centro. Ma la cosa più sconfortante è che se li prendono, il giorno dopo sono di nuovo qui». Antonia, titolare del negozio di abbigliamento «And Camicie» in Porta Nuova, è stanca dei continui problemi creati dai «maranza» che venerdì hanno aggredito due studenti di 16 e 17 anni di Calcinate, minacciati mentre stavano pranzando al «Kfc» e poi strattonati per avere soldi e cellulari. Il padre del 17enne, colpito con un pugno alla schiena, ha presentato denuncia ai carabinieri di via delle Valli. «Anche a me hanno rubato il telefono poco tempo fa – prosegue la negoziante – sono uscita e ho lanciato l’allarme, l’edicolante ha inseguito il ladro e lui gli ha lanciato contro il cellulare, poi è scappato. Un ragazzino che lavorava in gelateria lo ha visto e lo ha seguito sul pullman, chiamando il 112. Il ladro si è cambiato la maglia ed è sceso in stazione. La Polizia lo ha preso e nello zaino aveva 7 cellulari rubati quella stessa mattina ad altrettanti commercianti del centro. Siamo andati tutti a far denuncia, ho dovuto tener chiuso il negozio un’ora e mezza e mentre noi eravamo in questura, lui era già uscito. Il ragazzino che lo aveva inseguito era deluso e amareggiato, gli abbiamo dato la mancia per ringraziarlo».

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«Quello che ha rubato i cellulari non era di sicuro minorenne – aggiunge l’edicolante – ma in Porta Nuova assistiamo tutti i giorni a episodi del genere che hanno per protagonisti giovanissimi: risse, liti, furti, aggressioni. Le facce sono sempre le stesse, 15-20, si conoscono tutti. Come ho detto alla sindaca avremmo bisogno di vedere più forze dell’ordine in borghese. Stamattina c’erano due agenti che parlavano con le ragazze del Kfc, ma è una cosa sporadica».

Il malcontento dei commercianti storici della zona: «A causa di questi episodi i clienti scappano e vanno nei centri commerciali. Tutto il centro ci sta rimettendo, così si perde attrattività»

Al «Kfc», come al supermercato «Pam» dove i ragazzini facevano furti a raffica, da tempo ci sono le guardie. Ma possono fare ben poco per tenerli a bada: «Io cerco di parlargli con calma, perché arrabbiarsi non serve» spiega il vigilante della paninoteca. I ragazzi dietro il bancone confermano la situazione difficile: «È così da sempre, noi li buttiamo fuori ma più di tanto non possiamo fare». «Pago l’affitto di un negozio in centro – sottolinea Antonia della camiceria — ma a causa di questa situazione i clienti scappano e vanno nei centri commerciali. Tutto il centro ci sta rimettendo, si perde attrattività. Sono qui da 24 anni e non mi voglio arrendere, non voglio vendere o trasferirmi altrove. Chiamo sempre il 112 quando assisto a risse e aggressioni, che avvengono peraltro per motivi assurdi, ma quando arrivano le forze dell’ordine sono già scappati tutti».

Un controllore: «Anche noi minacciati»

«Anche noi siamo stati minacciati più volte da queste bande di ragazzini – spiega un controllore Atb – devi stare attento a quello che dici perché basta poco per scatenare la lite». Molti dei «maranza» che stazionano in Porta Nuova sabato e domenica pomeriggio prendono il bus (la maggior parte delle volte senza pagare il biglietto) per l’Oriocenter, lasciando spesso a piedi i turisti che anche ieri si sono lamentati perché non sono riusciti per ben tre volte a salire sul pullman per l’aeroporto, stracolmo di ragazzi. Verso le 17 nel sottopasso che porta al centro commerciale una dozzina di ragazzini tra i 15 e i 17 anni ha aggredito un gruppetto di ragazzi tra i 13 e i 14, strattonandoli per motivi non chiariti. Uno è caduto di schiena, in loro soccorso è intervenuto un uomo che ha cercato di bloccare un aggressore e alcune passanti che hanno chiamato il 112. Il gruppetto di «maranza» è scappato verso l’Oriocenter. Nel sottopasso ci sono le telecamere e i carabinieri cercheranno di identificare gli aggressori attraverso i filmati. Il ragazzino caduto ha rifiutato le cure mediche.

L’assessore alla Sicurezza Giacomo Angeloni: «C’è bisogno di stringere un nuovo patto su questi fenomeni con tutte le agenzie educative, non bisogna abbassare l’attività ma anzi battere sempre di più su questo fronte»

«Stamattina abbiamo presentato denuncia ai carabinieri – racconta il papà del 17enne aggredito venerdì –. Credo sia giusto farlo e puntare l’attenzione su quello che sta succedendo, perché uno studente non può aver paura di andare a mangiare un panino in centro. Ho apprezzato il fatto che mi abbia subito chiamato l’assessore Giacomo Angeloni per esprimermi la sua solidarietà e sostegno». «La zona di Porta Nuova è la più controllata dalle telecamere – spiega l’assessore alla Sicurezza – quindi i filmati saranno visionati per arrivare all’identità degli aggressori. Ho chiesto un incontro al direttore di Kfc e puntiamo ad avere presto le pattuglie di agenti appiedati nella sede dei Propilei. Il tema è però di respiro educativo e deve essere affrontato in collaborazione con i servizi sociali e i servizi educativi del progetto Giovani Onde. C’è bisogno di stringere un nuovo patto su questi fenomeni con tutte le agenzie educative, non bisogna abbassare l’attività ma anzi battere sempre di più su questo fronte».

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