Bergamo, presidio per ricordare Satnam Singh: «Qui per chiedere il rispetto dei lavoratori» - Video

IN CITTÀ. Un momento di riflessione a un mese dalla scomparsa del bracciante ferito e poi lasciato morire dal datore di lavoro.

Si è svolto nel pomeriggio di sabato 20 luglio, in piazza Vittorio Veneto a Bergamo, il presidio per ricordare la morte di Satnam Singh, ferito e poi lasciato morire dal datore di lavoro lo scorso 19 giugno a Borgo Santa Maria, una frazione di Latina. La mobilitazione, a cui hanno preso parte le rappresentanze sindacali, è stata indetta da Singh Dalraj, rappresentante del Congresso Nazionale indiano in Italia e membro della comunità indiana Sikh. Non sono stati molto numerosi gli indiani della comunità Sikh bergamasca, ai quali si sono però uniti i giovani uomini e donne originari del Bangladesh che hanno manifestato la loro solidarietà per il lavoratore morto e hanno raccontato della repressione che sta colpendo i giovani studenti all’interno del Paese d’origine: oltre un centinaio i manifestanti uccisi nelle ultime settimane.

«Siamo qui per manifestare vicinanza alla famiglia di Satnam Singh e per chiedere il rispetto dei lavoratori» ha detto Singh Dalraj. Hanno preso poi la parola, richiamando ai temi della sicurezza nel luoghi di lavoro, non soltanto nel settore agricolo, Tino Magni, senatore di Alleanza Verdi e Sinistra e presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia. Presenti anche i segretari generali dei settore agricoltura di Cigl Mauro Rossi, di Cisl Gigi Bramaschi e di Uil Rossella Valente. Sono intervenuti anche i sindacalisti di Slai Cobas Sebastiano Lamera e Sergio Caprini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA