Bergamo premia più di 100 atleti: «Lo sport come una palestra di vita»

PALAZZO FRIZZONI. Al Consiglio comunale straordinario il riconoscimento a 15 singoli e dieci squadre di sei società. L’assessore Poli: «In tutte le scuole progetti dedicati agli aspetti motori».

Una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Bergamo per rendere omaggio ai suoi atleti. Mercoledì sera, 8 maggio, la sala consiliare ha ospitato la consegna del Premio «La città di Bergamo ai suoi atleti» per esprimere «la vicinanza del Comune a chi si è distinto nello sport e per dare il giusto rilievo agli sport anche meno noti», ha esordito Ferruccio Rota, presidente del Consiglio comunale.

Premiati 15 atleti individuali e dieci squadre parte di sei società sportive, per un totale di oltre 100 atleti. Presenti anche le famiglie dei giovani sportivi. Rota, nel suo discorso, ha sottolineato il ruolo dello sport come portatore di valori positivi di condivisione, solidarietà, amicizia e pace. «È palestra di impegno, crescita, gioco corretto e leale da portare anche nella vita di tutti i giorni, in cui si rende onore al merito e si esalta l’eccellenza, accogliendo le diversità», ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale rivolgendo il suo grazie ai presenti. Ai ringraziamenti, specialmente alle famiglie degli atleti seduti in fondo all’aula e alle associazioni sportive che li sostengono, si è unita Lara Magoni, sottosegretario regionale con delega allo Sport e ai Giovani e delegato Coni di Bergamo: «Lo sport è ancora un diritto che dobbiamo conquistare. Sono convinta che la società sarebbe migliore se ognuno facesse un percorso sportivo di crescita». Un percorso che, per l’assessore allo Sport del Comune di Bergamo, Loredana Poli, deve iniziare sin da piccoli: «Per questo abbiamo lavorato e stiamo continuando a portare progetti sportivi dedicati agli aspetti motori di base in tutte le scuole primarie. Lo sport è una risorsa e ce l’ha dimostrato anche nei periodi più bui della pandemia per la nostra città, in cui il mondo sportivo ha messo in evidenza la sua forza per resistere nonostante tutto».

Don Andrea Pedretti, parroco della Roncola, ha invece ricordato come lo sport sia anche cultura, raccontando il fortunato caso della Biblioteca dello Sport Nerio Marabini a Seriate che raccoglie oltre quattromila volumi e cimeli sportivi: «È un luogo affascinante che vi invito a vedere. Attraverso lo sport, si racconta la storia di tutti noi. Dal primo album di figurine ad un biglietto per assistere alle Olimpiadi del 1936». Poli ha quindi annunciato che, su impulso di Paolo Marabini (Capo servizio della Gazzetta dello Sport e presidente dell’associazione culturale Nerio Marabini), si sta mettendo a punto la creazione di un premio destinato all’atleta dell’anno: «Così però ci sembra un po’ riduttivo. Stiamo infatti pensando a diverse categorie per l’atleta dell’anno. Perché lo sport crea ponti, non muri».

I premiati

Questi i nomi dei 15 atleti singoli premiati: Cristina Caironi (atletica leggera paralimpica); Davide Alborghetti (nuoto paralimpico Finp); Teresa Maria Molinari Tosatti (nuoto paralimpico Finp); Jacopo Brembilla (nuoto paralimpico Fisdir); Luca Yutaka Benigni (nuoto paralimpico Fisdir); Andrea Valoti (nuoto paralimpico Fisdir); Sabrina Chiappa (nuoto paralimpico); Veronica Bonaiti (sport rotellistici); Alessandra Martina Gelpi (atletica leggera); Alessandro Morotti (atletica leggera); Valentina Vaccari (atletica leggera); Matteo Togni (atletica leggera); Antonio Cernuschi (atletica leggera); Roberto Rigali (atletica leggera) e Andrea Tironi (atletica leggera). Sono stati premiati anche gli atleti di dieci squadre delle seguenti società: Asd Omero Bergamo goalball; Asd Omero Bergamo atletica leggera, Phb Polisportiva Bergamasca nuoto; Lions Bergamo; Scherma Bergamo; Atletica Bergamo 1959 Oriocenter.

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