Bergamo piange Giovanni Spina: «Motore dello sviluppo turistico»

IL LUTTO. Si è spento a 87 anni l’ex direttore dell’ente provinciale per il turismo. Giovedì 25 maggio alle 10 i funerali alle Grazie.

È mancato a 87 anni Giovanni Spina, conosciuto da molti con il nome di Eraldo, direttore dell’ente provinciale per il turismo della provincia di Bergamo fino agli anni Ottanta. Allora esistevano due enti che si occupavano di promuovere il territorio con l’Azienda autonoma, presieduta da Filippo Siebaneck, che si concentrava in maniera particolare sul capoluogo.

L’impronta data da Spina al mondo dell’accoglienza turistica viene ricordata da Pier Carlo Capozzi, ai tempi presidente dell’associazione albergatori della provincia di Bergamo. «Eraldo Spina non è stato solo un funzionario sempre attento alle esigenze del movimento turistico della nostra provincia, con un’attenzione particolare per gli albergatori – fa presente Capozzi -. Con lui perdo un amico di lunga data, molto caro alla mia famiglia, nei momenti gioiosi quando si festeggiava qualche traguardo raggiunto, così come nei giorni difficili della sofferenza. Non dimenticherò mai la sua vicinanza quando volò via, troppo presto, mia mamma. Era una persona sensibile e un dirigente apprezzato che ricordo con affetto e grande rimpianto».

In quegli anni si assistette anche al cambio di classificazione delle strutture alberghiere, che passarono dalle categorie alle attuali stelle. Enrico Sarti, già funzionario e vicedirettore vicario di Ascom Bergamo, aggiunge che «con Spina ci legava una profonda amicizia: abbiamo collaborato molto quando mi occupavo di alberghi e di accoglienza per l’associazione. Aveva una mente formidabile, sempre in movimento, con una visione capace di guidare con suggerimenti preziosi e lungimiranti». Spina, che era rimasto vedovo da qualche tempo e non aveva figli, abitava in viale Papa Giovanni XXIII a Bergamo. I funerali verranno celebrati questa mattina, 25 maggio, alle 10 nella vicina chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie.

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