Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 22 Aprile 2021
Bergamo, nei quartieri Zone disco e pass per i residenti. Si parte dal Villaggio degli Sposi
Riservato ai residenti di alcune zone della città e darà loro la possibilità di utilizzare i posti sulle strisce bianche senza limiti d’orario, costerà 10 euro. Il via entro fine aprile, a giugno coinvolto anche il quartiere di Carnovali. L’assessore: «Compromesso fra le esigenze degli abitanti e quelle di grandi strutture, tipo l’ospedale, ed esercenti».
Arriva un nuovo contrassegno da esporre sul parabrezza dell’auto negli stalli della sosta regolati con il disco orario. È riservato ai residenti di alcune zone della città e dà loro la possibilità di utilizzare i posti sulle strisce bianche senza limiti d’orario. Si partirà entro fine aprile da alcune strade del Villaggio degli Sposi, per poi proseguire nel quartiere di Carnovali entro l’estate e, se necessario, anche in altre aree periferiche. Il progetto, in gestazione da qualche tempo, è stato presentato ieri mattina e prenderà il via tra pochi giorni, non appena sarà installata la nuova segnaletica nelle strade interessate da questa prima fase. L’obiettivo dell’amministrazione comunale, che aveva inserito la proposta anche nel programma elettorale, è quello di cercare un compromesso tra le esigenze dei residenti di alcuni quartieri della città particolarmente popolati - costretti non di rado a parcheggiare lontano da casa - per evitare di scendere ogni poco a riposizionare il disco orario, e le esigenze di commercianti e utilizzatori di alcuni servizi essenziali (come l’ospedale Papa Giovanni XXIII), che invece necessitano di una certa rotazione dei posti auto.
«Abbiamo cercato di trovare una nuova forma di regolamentazione della sosta, per consentire ai residenti di trovare posto con più facilità - spiega Stefano Zenoni, assessore comunale alla Mobilità -, senza dimenticare che la sosta libera e gratuita in alcune zone va comunque garantita. In altre parole, moduliamo meglio l’equilibrio, senza creare posti riservati a determinate categorie». Il nuovo sistema non stravolgerà dunque il piano della sosta attualmente in vigore: gli stalli blu a pagamento e quelli gialli riservati ai residenti non subiranno modifiche, come resteranno liberi e senza l’obbligo del disco orario i posti auto a strisce bianche che al momento non prevedono limitazioni temporali. L’unica eccezione nell’ambito della neonata ZD1 (dove ZD sta per «zona disco») è prevista in un parcheggio di via delle Cave, dove oggi la sosta è libera e tra qualche giorno sarà a tempo.
Si parte dunque con alcune delle strade del Villaggio degli Sposi più vicine all’ospedale: «La scelta - dice ancora Zenoni - è motivata proprio dalla presenza impattante del Papa Giovanni XXIII, che pure nel tempo si è dotato di nuovi parcheggi, e del parco della Trucca. Si tratta di una sperimentazione, che non cambia nulla per i cittadini che arrivano a parcheggiare in quelle strade, ma che dà una possibilità in più a residenti».
Contrassegno rilasciato da Atb
Il contrassegno sarà rilasciato dall’ufficio permessi dell’Atb (la pratica si può fare anche online, nella sezione ATB@Home), così come avviene per i permessi di sosta e di transito: sarà valido tre anni e costerà circa 10 euro (per i diritti di segreteria e la spedizione). Ne avranno diritto tutti i residenti della zona individuata, con una possibilità di emissione di pass per ogni patente presente nel nucleo familiare, al netto di eventuali posti auto privati.
A maggio il Comune conta di mettere a punto anche la ZD2 nel quartiere di Carnovali, in particolare nella zona di via Magrini, via dei Carpinoni e via Spino, dove si concentrano forti agglomerati urbani, ma anche esercizi commerciali, l’università e l’area del mercato, con l’obiettivo di partire al più presto nel mese di giugno. «È uno strumento in più che offriamo ai cittadini, cercando di tenere in considerazione le esigenze di tutti, comprese quelle dei pendolari - assicura Zenoni -. Potrà essere adottato anche in altre aree semiperiferiche della città, ma non sarà un intervento a pioggia: pensiamo piuttosto a specifiche aree con comprovate esigenze di questo tipo».
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