Bergamo, fondo di solidarietà per l’alluvione: il Comune stanzia 250 mila euro, ecco come donare

MALTEMPO. Aperta la raccolta fondi in collaborazione con la Fondazione Comunità Bergamasca per concorrere alle spese di prima necessità sostenute dai cittadini e dagli operatori economici della città danneggiati dal nubifragio del 9 settembre.

L’Amministrazione comunale di Bergamo ha istituito un fondo di solidarietà con l’obiettivo di erogare contributi a fondo perduto, per concorrere alle spese di prima necessità già sostenute dai cittadini e dagli operatori economici della città di Bergamo danneggiati dall’alluvione del 9 settembre 2024.

La Giunta, durante la seduta straordinaria di venerdì 27 settembre, ha approvato una delibera di indirizzo per la creazione del Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024. Per finanziare il Fondo, il Comune ha stanziato 250.000 euro, apportando una variazione al bilancio di previsione per l’anno 2024.

La raccolta fondi sarà realizzata in collaborazione con la Fondazione Comunità Bergamasca, in attuazione di un accordo quadro di collaborazione approvato dalla Giunta Comunale con la stessa delibera. La Fondazione è stata individuata per la sua capacità di rappresentare il territorio e i bisogni della comunità, in un’ottica di sussidiarietà orizzontale.

La raccolta dei fondi e le successive fasi di pubblicazione degli avvisi, di raccolta e di erogazione dei contributi, verranno gestite dalla Fondazione Comunità Bergamasca in collaborazione con il Comune di Bergamo, sotto la direzione di un Comitato di coordinamento tra i due enti composto da tre membri, due in rappresentanza del Comune ed uno della Fondazione.

Il Fondo sarà alimentato da tutti coloro, cittadini, enti, istituti bancari e operatori economici, che con il loro contributo renderanno possibile un concreto sostegno, da erogare nel più breve tempo possibile, per contribuire alle spese, in tutto o in parte, dei soggetti danneggiati dall’alluvione del 9 settembre 2024.

La raccolta delle donazioni a favore del «Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024» avviene a cura di Fondazione della Comunità Bergamasca, che mette a disposizione il proprio sito come punto di accesso per le diverse modalità di donazione disponibili.

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Come donare

Sul sito fondazionebergamo.it, nella sezione «Dona», sono indicate le coordinate afferenti diversi istituti di credito per effettuare un bonifico bancario, oltre che il numero di conto corrente per un bollettino postale e di seguito riportate:

Bonifico bancario

Intesa Sanpaolo Private Banking

IT15A 03239 01600 100000137831

BPER Banca

IT40T0538711100000042728991

Credito Bergamasco Gruppo Banco BPM

IT63S 05034 11121 000000029732

Bollettino Postale

C/C 28393239

È possibile inoltre donare online: nella stessa pagina, attraverso il tasto «Dona ora», è possibile scegliere un importo da donare (da 50 a 300 euro, ma è possibile inserire una cifra personalizzata), lo scopo della donazione (inserendo il nome del Fondo), i propri dati personali, e procedere poi alla donazione. Le donazioni, da parte di persone fisiche, enti e aziende, a favore della Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus, godono di benefici fiscali specifici, legati alla natura del donatore: nella stessa pagina «Dona», tutte le informazioni sono disponibili cliccando sul tasto «Scopri i benefici fiscali».

In particolare, con i fondi raccolti, verranno erogati contributi forfettari a fondo perduto per le spese di prima necessità già affrontate dai cittadini e dai titolari di attività commerciali o produttive della città di Bergamo, direttamente riconducibili ai danni provocati dall’alluvione (come lo spurgo e la pulizia dei locali, interventi di riparazione urgenti per il ripristino della fornitura elettrica, ecc.).

L’ammontare del contributo sarà determinato in base alle risorse disponibili, e in ogni caso non potrà superare l’importo delle spese effettivamente sostenute e documentate.

Insieme alla Fondazione, il Comune si aspetta di trovare solidarietà da parte di cittadini, istituti bancari e operatori economici per questa campagna di raccolta fondi, così da poter predisporre nelle prossime settimane la pubblicazione di uno o più avvisi aperti al pubblico, elaborati in coerenza con gli indirizzi definiti dalla Giunta Comunale nella delibera «Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024», per consentire ai soggetti danneggiati di presentare le richieste di contributo. Ricevute le domande e verificata la documentazione (fatture e bonifici), si procederà all’erogazione dei contributi economici.

Anche attraverso questa operazione il Comune di Bergamo «si prefigge – si legge in una nota di Palazzo Frizzoni – in questa fase e nelle successive, di essere tra le istituzioni più vicine ai cittadini e ai bisogni del territorio, e di continuare a svolgere un ruolo attivo e responsabile. Infatti, sebbene la Regione Lombardia attraverso il suo Presidente Attilio Fontana, abbia inoltrato al Governo, il 26 settembre, la richiesta di stato di emergenza, qualora essa venisse accolta, le erogazioni di eventuali sostegni economici a favore dei cittadini potrebbero non avere tempi immediati rispetto ai bisogni della comunità locali».

Il Patto di collaborazione

Nella stessa ottica e con lo stesso spirito, l’Amministrazione comunale, nelle scorse settimane, ha promosso un Patto di collaborazione con alcuni istituti bancari (Intesa SanPaolo, Bper, Banco Bpm-Agos, Bcc Milano, Bcc Bergamasca e Orobica, Bcc Treviglio, Bcc Oglio e Serio) – Patto tutt’oggi aperto ad altre adesioni - che hanno attivato misure speciali per favorire l’accesso al credito e canali di finanziamento agevolati a favore di cittadini e imprese, rispondendo positivamente alla sollecitazione del Comune.

Anche Confartigianato, attraverso gli enti bilaterali, e UniAcque rappresentano la volontà di intervenire per dare sostegno ai cittadini e ai soggetti economici colpiti dall’alluvione.

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«Segno concreto di vicinanza»

«Sappiamo bene – dichiara la sindaca Elena Carnevali – che l’alluvione del 9 settembre ha rappresentato un evento traumatico per i cittadini e le imprese colpite, sia per le persone coinvolte che per i danni subiti ai beni materiali. Accanto alla tempestività con cui abbiamo provveduto attraverso la procedura Rasda a inviare a Regione Lombardia una prima quantificazione dei danni subiti dai privati sulla base di 942 segnalazioni (786 di privati e 156 operatori economici) a sostegno della richiesta dello Stato di emergenza di livello superiore, abbiamo affiancato altre 2 misure rilevanti: il Patto di collaborazione con gli Istituti bancari e, oggi, l’istituzione del Fondo di Solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024. La costituzione del “Patto di collaborazione” che coinvolge vari soggetti, ha formalizzato la disponibilità degli istituti di credito a offrire misure agevolazione di accesso al credito e di finanziamento ai cittadini e alle imprese, con l’obiettivo di alleviare i danni e i disagi causati dall’alluvione. Ad oggi gli istituti bancari che hanno risposto all’appello del Comune sono Intesa SanPaolo, Bper, Banco Bpm-Agos, Bcc Milano, Bcc Bergamasca e Orobica, Bcc Treviglio, Bcc Oglio e Serio, ma il Patto è sempre aperto ad altre adesioni. E oggi la costituzione del Fondo di Solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024, in collaborazione della Fondazione Comunità Bergamasca, che ringrazio per la pronta disponibilità nella persona del suo presidente Osvaldo Ranica e del suo Consiglio di amministrazione. Come Comune abbiamo impegnato la quota significativa di 250.000 euro, dall’avanzo di Bilancio del 2023, confidando di poter contare sull’aiuto di altri enti, organizzazioni, imprese, operatori economici ma anche di tanti cittadini per far crescere la spirito di solidarietà che muove questa campagna di raccolta».

«L’obiettivo – prosegue Carnevali – è dare un segno concreto di vicinanza soprattutto a coloro che, nell’immediato, hanno dovuto sostenere direttamente spese di primissima necessità per liberare garage e cantine da enormi volumi d’acqua, ricorrere allo spurgo per la quantità di fango che si era accumulata, per interventi di ripristino della fornitura elettrica, nonostante l’intervento da parte di uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile in quelle drammatiche giornate dopo quel 9 settembre 2024. L’impegno prioritario del Comune resta quello di intervenire nella cura del territorio, degli spazi che abitiamo e di realizzare interventi di manutenzione e nuove opere insieme a tutti i soggetti titolati. Siamo convinti e confidiamo che questo Fondo possa davvero rappresentare un segno di vicinanza alle persone e concorrere in concreto alle spese di prima necessità già sostenute dai cittadini e operatori economici danneggiati».

«Come Giunta – dichiara il vicesindaco e assessore al Bilancio Sergio Gandi – abbiamo deciso di utilizzare parte dell’avanzo di bilancio, attraverso una variazione urgente, per avviare la costituzione di un Fondo a sostegno dei cittadini che, a causa dell’alluvione, hanno dovuto affrontare spese immediate. Ci auguriamo che altri soggetti siano disponibili a contribuire a questa raccolta fondi»

«Siamo stati coinvolti dalla sindaca di Bergamo Elena Carnevali subito dopo l’alluvione che il 9 settembre ha colpito la nostra città e alcuni comuni della provincia - dichiara il presidente Fondazione della Comunità Bergamasca Osvaldo Ranica –. Abbiamo risposto, anche questa volta, mettendoci a servizio della comunità e collaborando con l’istituzione più prossima ai cittadini, il Comune. Abbiamo offerto uno degli strumenti più innovativi ed efficaci per raccogliere fondi, che qualifica la nostra azione: il fondo filantropico. Con il nuovo «Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre», promosso e aperto dal Comune di Bergamo in Fondazione, si apre una raccolta fondi garantita, trasparente e sicura, a cui possono partecipare tutti: cittadini, enti, organizzazioni, imprese. L’obiettivo è quello di facilitare il sostegno ai cittadini bergamaschi che hanno subito danni agli immobili di proprietà. Fondazione si occuperà, oltre che della raccolta fondi, anche dell’erogazione dei contributi ai cittadini che ne avranno diritto in base a specifici atti validati dal Comitato di Coordinamento del Fondo».

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