Bergamo, ecco i nomi del nuovo Consiglio: c’è l’incognita nomine in Giunta

PALAZZO FRIZZONI. Dai 10 scranni del Pd ai singoli di Bergamo europea e Forza Italia.A stretto giro i subentri dei primi non eletti: potrebbero essere nove.

Cinque forze a rappresentare la maggioranza e quattro all’opposizione, con pattuglie che vanno dai 10 consiglieri a quelli solitari, dai partiti alle civiche. E poi, nel dettaglio: 20 uomini e 12 donne, dalla classe 1955 a quella 1997. Il responso delle urne consegna la nuova geografia del Consiglio comunale e l’identikit di chi siederà tra i banchi di PalaFrizzoni.

La situazione si è definita lunedì sera, ma a stretto giro ci sarà una seconda puntata: quella delle surroghe, con l’ingresso in aula dei primi dei non eletti che prenderanno il posto – nelle rispettive liste – dei consiglieri nominati assessori: potrebbero essere nove i subentri. Intanto, in attesa di quel passaggio, il quadro è chiaro.

Tra le 20 caselle della maggioranza, 10 vanno al Pd: record-woman di preferenze è Marzia Marchesi (1.233 voti personali), assessore uscente nell’ultimo mandato e già presidente del Consiglio comunale dal 2014 al 2019, esponente dell’area Schlein. La squadra «dem» vede poi le conferme dei big: gli altri eletti sono il vicesindaco (da dieci anni, e già annunciato nella nuova giunta) Sergio Gandi, l’assessore Giacomo Angeloni, il presidente del Consiglio comunale Ferruccio Rota (il «meno giovane» degli eletti, classe 1955), gli uscenti Romina Russo (anche consigliera delegata in Provincia), Francesca Riccardi, Alessandro De Bernardis (segretario cittadino), Massimiliano Serra e Viviana Milesi, mentre la novità è Marco Previtali, classe 1997 (il più giovane dei consiglieri, in attesa delle surroghe), dottorando in Diritto amministrativo all’Università di Bergamo e presidente dell’assemblea cittadina del Pd. Ma tra le file dem scatteranno numerosi ripescaggi legati al salto in Giunta: potrebbero così arrivare a PalaFrizzoni anche Silvia Gadda (dirigente editoriale, già segretaria regionale e provinciale della Sinistra giovanile e segretaria regionale dei Giovani Democratici Lombardia), il medico Regina Barbò, gli avvocati Stefano Chinotti e Barbara Carsana, l’amministrativo Michele Zinesi.

Nella Lista Gori è netta l’affermazione della capolista Marcella Messina, assessore uscente alle Politiche sociali e pronta a tornare in Giunta, che guadagna 777 preferenze, e siederanno in aula anche l’architetto Nicola Eynard (già consigliere tra il 2014 e il 2019), il consigliere uscente e ristoratore Robi Amaddeo e l’infermiera Sara Tiraboschi; per il ripescaggio corrono Loredana Poli (assessore negli ultimi due mandati) e Angelo Maestroni (professore di Diritto all’Unibg).

I tre eletti della Lista Carnevali sono Enrico Facchetti (insegnante del Lussana), Claudia Lenzini (avvocato) e Gianluca Spitalieri (insegnante). In caso di assessorato e conseguente subentro, si aprirebbe un piccolo «giallo»: appaiati a 161 preferenze ci sono Luigi Airoldi (dirigente dell’Istituto comprensivo di Scanzorosciate e Pedrengo) e la giornalista Susanna Pesenti. La questione sarà valutata dalla Commissione elettorale in caso di eventuale surroga.

I due seggi di Futura-Alleanza Verdi e Sinistra vanno a Oriana Ruzzini (consigliere uscente e co-portavoce di Europa Verde Bergamo) e Aldo Lazzari (educatore di Fondazione Diakonia, rappresentante della formazione civica Oltre), per un possibile subentro c’è Laura Brevi (classe 1998, diventerebbe la più giovane del nuovo Consiglio). L’unica eletta di Bergamo Europea (Più Europa e Italia Viva) è Paola Rossi, ricercatrice di mercato, mentre il primo dei non eletti è l’imprenditore Dino Paoli.

L’opposizione

In Consiglio comunale entrerà come componente di diritto, in qualità di candidato sconfitto, l’avvocato Andrea Pezzotta. A livello numerico, l’esito del voto consegna poi quattro seggi a Fratelli d’Italia: trovano conferma i consiglieri uscenti Ida Tentorio (nipote dell’ex sindaco Franco) e Filippo Bianchi, la «tradizione» dei Tremaglia si rinnova con l’elezione di Arrigo (nipote di Mirko, figlio di Marzio e fratello di Andrea, quest’ultimo aveva lasciato il seggio dopo l’elezione alla Camera a fine 2022), e infine si aggiunge Cristina Laganà (rappresentante dell’associazione «Aiuto mamme», in passato già candidata col Popolo della Famiglia-Alternativa popolare).

I quattro eletti della Lista Pezzotta sono i consiglieri uscenti Luca Nosari e Danilo Minuti (quest’ultimo già assessore con Tentorio) e i «deb» Cesare Di Cintio e Antonio Deleuse Bonomi, entrambi avvocati; se lo stesso Pezzotta si iscriverà a questo gruppo, la sua civica diverrebbe la maggioranza relativa dell’opposizione.

Continuità nella Lega, che vede rieletti Alberto Ribolla (già deputato) e Alessandro Carrara (segretario cittadino), mentre Forza Italia cambia nome ma non cognome: a rappresentare gli azzurri sarà Giulia Ceci, avvocato e figlia dello storico consigliere Gianfranco, che non si è ricandidato dopo 29 anni in aula.

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