Cronaca / Bergamo Città
Domenica 20 Novembre 2022
Bergamo diventa Capitale dei Comuni: «Siamo la voce delle nostre comunità»
L’assemblea Anci. Da martedì a giovedì alla Fiera: amministratori e imprese a confronto, dal Pnrr al caro-energia. Stimate 10mila presenze. Sono attesi il presidente della Repubblica Mattarella, il premier Meloni e 14 ministri.
Capitale del volontariato quest’anno, Capitale della Cultura nel 2023. E per tre giorni, ora, Capitale dei Comuni. Bergamo di nuovo in vetrina: ospiterà per la prima volta l’assemblea nazionale Anci (edizione numero 39), in programma dal 22 al 24 novembre, in Fiera. «La voce del Paese. Per dare la parola alle nostre comunità», è il filo rosso delle riflessioni che si dipaneranno. Stimate oltre 10mila presenze, tra amministratori e ospiti. Ad aprire la cerimonia ufficiale, martedì alle 16.30, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quinto passaggio in terra bergamasca, è invece attesa per il gran finale (giovedì) il premier Giorgia Meloni, che ha l’appuntamento in agenda ma non lo ha ancora confermato. In mezzo una carrellata di ministri (ben 14), esperti, esponenti del mondo sociale ed economico, per uno scambio di buone pratiche, per approfondire e confrontarsi sui temi caldi che gli enti locali stanno affrontando: dal caro-energia all’uso dei fondi del Pnrr, fino alla carenza di personale. Oltre 80 gli eventi in agenda e 250 stand, su uno spazio espositivo di oltre 16mila metri quadri.
«Territorio in vetrina»
L’organizzazione dell’evento è partita un anno fa, dopo il meeting di Parma, e l’attenzione si è subito concentrata sul capoluogo bergamasco, reduce dall’onda pandemica. «Una scelta – ricorda Stefano Locatelli, vicepresidente nazionale di Anci, sindaco per dieci anni di Chiuduno – che ha subito trovato tutti d’accordo ed entusiasti, al di là del colore politico». L’Anci (associazione nazionale dei comuni italiani) «è infatti una sorta di “associazione di categoria” dei Comuni, dai più piccoli ai più grandi, li supporta e si fa portavoce al governo dei loro problemi», spiega Locatelli. Che mette a fuoco due punti centrali: «Per tre giorni non solo Bergamo sarà Capitale dei Comuni, al centro della politica nazionale, con l’intervento delle più alte cariche istituzionali. Per Bergamo sarà anche un’occasione importante per far conoscere le bellezze del territorio ai tantissimi amministratori che parteciperanno». L’Italia dei Comuni protagonista a Bergamo, quindi, con i sindaci e gli amministratori «come esempio di una politica che si sporca le mani e sta in mezzo alla gente», dice Locatelli.
«Simbolo della pandemia»
Enzo Decaro, numero uno dell’Anci nazionale e sindaco di Bari, legato da amicizia al collega Giorgio Gori, non ha dubbi: «È di grande significato che quest’anno i Comuni italiani si ritrovino per la loro assemblea nazionale a Bergamo, città simbolo delle sofferenze subite dai nostri concittadini nei mesi del Covid ma anche della loro straordinaria voglia e capacità di ripresa. A Bergamo per tre giorni discuteremo del futuro del Paese e ci confronteremo sulle nostre idee e sui nostri progetti con il nuovo governo, con le altre istituzioni, con i soggetti sociali ed economici, sempre animati da spirito di collaborazione e da un approccio pragmatico ai problemi dell’Italia».
«Occasione di rilancio»
A fare gli onori di casa proprio il sindaco Gori. «Sono molto grato all’Anci per aver scelto di portare a Bergamo l’assemblea 2022 – interviene –, lo leggo come un generoso riconoscimento alla città, colpita duramente dall’epidemia di Covid-19 nella primavera del 2020 ma capace di grande resistenza, e poi di un grande rilancio che ha accomunato istituzioni, imprese, mondi associativi e cittadini». Sullo sfondo nuovi scenari: «In ragione della guerra e della conseguente crisi energetica, associata al ritorno dell’inflazione, condividiamo nuovi motivi di preoccupazione e di incertezza, che ci motivano ancora di più a non sprecare la straordinaria occasione di modernizzazione del Paese e della nostre città rappresentata dal Pnrr».
Bergamo è quindi pronta a spalancare le sue porte: «Bergamo – prosegue Gori – accoglie l’assemblea dei Comuni italiani con orgoglio e con grande interesse per il confronto tra municipalità e istituzioni che caratterizzerà l’assise, e in particolare per le risposte che i rappresentanti del nuovo governo vorranno dare alle istanze che i sindaci, vera “voce del Paese”, rappresenteranno a nome delle loro comunità». Un pensiero infine al ritorno in città di Sergio Mattarella: «Siamo felici – conclude il sindaco – di tornare a ospitare il presidente della Repubblica, sempre affettuosamente vicino alla nostra città, i massimi rappresentanti delle istituzioni regionali e migliaia di sindaci. Per molti di loro, che ancora non conoscono la nostra città, sono certo che Bergamo sarà una piacevole scoperta».
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