Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 09 Ottobre 2024
Bergamo, in un anno sfratti raddoppiati. Preoccupa la morosità
L’ANALISI. Il sindacato Uil ha elaborato i dati del Ministero dell’Interno e che riguardano il 2023. Preoccupa lo sproporzionato aumento dei dati nella nostra provincia.
I dati diffusi dal Ministero degli Interni ed elaborati dalla Uil Nazionale danno un quadro preoccupante per la Lombardia e per Bergamo in particolare. Mentre gli sfratti diminuiscono nell’80% delle regioni Italiane la nostra regione è al primo posto con un +13%.
A balzare agli occhi è la motivazione principale degli sfratti: la morosità o comunque una causa diversa dalla necessità del locatore o dal termine naturale della locazione. Un aspetto che dimostra, secondo il sindacato, la difficoltà anche per chi ha uno stipendio di far fronte alle spese di affitto.
Tra le province lombarde spicca il dato di Bergamo che nel 2023 ha fatto registrare un aumento del 102% di sfratti rispetto al 2022 e Monza che segna un +71% rispetto all’anno precedente. Segno meno molto rilevante invece per Sondrio che evidenzia un -51% insieme a Pavia (-5,46%) e Lecco (-3,33%).
«Siamo davanti alla conferma – esordisce il segretario generale Uil Lombardia Enrico Vizza – di quello che ripetiamo da oltre un anno, ossia ad una vera e propria emergenza abitativa. L’aumento dei prezzi, i costi energetici, un’inflazione mai controllata dal Governo che ha eroso il potere di acquisto degli stipendi dei lavoratori, sono confermati da questi dati. Se guardiamo ai numeri vediamo che nella sola Milano i provvedimenti di sfratto emessi per morosità sono stati 1.489 mentre nelle provincie della Lombardia 4.262. È chiaro che in questi numeri non ci sono solo alloggi di edilizia popolare. Siamo di fronte a lavoratori che pur avendo un lavoro e uno stipendio sono poveri e continuano ad esserlo, e sono obbligati a lasciare la loro abitazione per i costi eccessivi che non riescono più a sostenere. Nei prossimi giorni la Uil Lombardia scriverà ai consiglieri regionali, in maniera bipartisan, per condividere un’azione comune sul tema della casa, dell’abitare e degli affitti»
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