Bene i tecnici, Lussana il liceo più scelto. Ma iscritti in calo nelle superiori della città

SCUOLE. Saldo positivo solo per tre istituti sui 16 statali: Quarenghi, Natta e Paleocapa. Torna a perdere il Sarpi e non parte il «Made in Italy» al Belotti. I presidi: «Pesano i lavori per il raddoppio Fs e la sicurezza in stazione».

È calato il sipario sulle iscrizioni alle scuole superiori per l’anno scolastico 2025-2026. I dati - non ancora definitivi - che riguardano gli istituti della città evidenziano un arretramento generale delle iscrizioni, seppure con qualche eccezione.

Gli istituti tecnici

Reggono gli istituti tecnici e professionali, che provano a stare al passo con la tendenza nazionale, dove invece i licei mostrano un piccolo aumento (55,63% al 56%), mentre si afferma il cosiddetto 4+2, ovvero la sperimentazione relativa alla filiera tecnologico professionale, che ha fatto registrare un numero d’iscrizioni più che triplicato rispetto allo scorso anno, incassando il plauso del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. Bene in Italia anche il liceo del Made in Italy (+10%), che invece a Bergamo ancora non decolla.

I dati a Bergamo

In città è proprio tra gli istituti tecnici che si registra qualche segno positivo rispetto a un anno. I licei statali incontrano invece più difficoltà, nonostante alcune scuole mantengano un certo livello di popolarità. Tra queste spicca il liceo Lussana, che si conferma l’istituto con il maggior numero di richieste di iscrizione per l’anno scolastico 2025/26. Con 376 domande raccolte rimane al vertice, pur segnando un calo rispetto a un anno fa, quando gli iscritti erano 425. Questo andamento si inserisce, come detto, in un contesto di diminuzione generale delle iscrizioni. Le tre scuole che vanno in controtendenza segnando una crescita di iscritti sono Natta, Paleocapa e Quarenghi, tutti tecnici.

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