Assicura per 300 euro la moto on line. Ma l’agenzia è fantasma, scatta la denuncia

IL CASO. La vittima di Napoli. Unipol disconosce il documento: non risulta alcuna copertura. E in via Broseta non esiste l’ufficio indicato sul sito Internet. I contatti? Solo via Whatsapp

Pensava di aver assicurato la sua Honda pagando 300 euro a un’agenzia trovata su Internet, ma ha poi scoperto che la polizza era falsa e ieri mattina si è recato dai carabinieri a sporgere denuncia per truffa. Anche perché della fantomatica agenzia, dal cui sito risulterebbe in via Broseta, in città, nella realtà non c’è traccia. Protagonista della vicenda un cittadino napoletano: «Avevo la necessità di assicurare per tre mesi una moto storica intestata a mia madre per poterla sottoporre ad alcune manutenzioni e farla circolare temporaneamente – racconta –, così ho cercato on line un’assicurazione temporanea, imbattendomi in questa con sede a Bergamo, che ho contattato sempre e solo via Whatsapp. Solitamente non mi fido degli acquisti on line, ma quando mi hanno detto che avrei potuto pagare con il bonifico bancario, mi sono rassicurato, perché si pensa che questo tipo di pagamento sia sicuro. Invece ho perso i 300 euro e la mia moto non è assicurata, nonostante i documenti che mi sono stati inviati dicano il contrario. La banca mi ha spiegato che, tramite la procedura di recupero antifrode, non risultava nulla sul conto destinatario dei soldi».

La vittima si è insospettita quando, verificando sul portale ministeriale se la propria targa fosse assicurata, è risultato di no: ha chiesto conto via Whatsapp all’agenzia e gli è stato risposto: «La sua polizza risulta attualmente in copertura Rca, le temporanee non vanno inserite in banca dati Ania e quindi inserendo la targa le dà non assicurato. Le forze dell’ordine sanno come verificare la polizza, fanno il controllo antifrode». Visto che in realtà tutte le coperture devono risultare nella banca dati, il cittadino ha contattato la sede centrale di Unipolsai, la compagnia assicurativa indicata nei documenti inviati: «Mi hanno risposto che la polizza è falsa e che non risultano loro agenzie a quell’indirizzo».

In effetti al civico 45 di via Broseta c’è un signorile palazzo con a pianterreno un negozio di cornici e un’erboristeria, ma nessuno da queste parti ha mai sentito parlare di un’agenzia assicurativa, che non compare nemmeno sui campanelli del portone d’ingresso. Anche diversi residenti confermano che non esiste alcuna compagnia assicurativa, benché sia proprio questo l’indirizzo indicato sul sito internet, dove si riferisce invece di un’attività che «nasce nel 2019» e si fa riferimento a uno «staff competente e sempre disponibile ad affiancare il cliente nelle scelte d’acquisto». Segue una sfilza di recensioni, tutte a cinque stelle. Contattiamo per una replica il numero telefonico indicato, che suona libero, ininterrottamente per tutta la giornata, senza che nessuno mai risponda. «Anche a me hanno sempre risposto solo via Whatsapp», precisa il cittadino. Scriviamo quindi allo stesso numero via Whatsapp, dove ci viene risposto di chiamare al telefono per «fissare un appuntamento con il nostro responsabile».

Ci viene confermato che la sede è in via Broseta 45. «A quale piano?», chiediamo. «Al terzo». Però l’edificio che abbiamo davanti, oltre al pianterreno, di piani ne ha solo due. Ulteriori richieste di contatti cadono nel vuoto. «Credo che i miei 300 euro siano ormai persi, ma ritengo sia importante far sapere quello che mi è capitato per evitare che altri possano incappare nello stesso raggiro», sottolinea la vittima. E anche per evitare che circolino sulle nostre strade veicoli non assicurati, magari all’insaputa degli stessi conducenti, che rischierebbero di incappare in sanzioni penali e in spese considerevoli in caso di incidente stradale.

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