Arriva anche Reby, il monopattino viola
A Bergamo flotta a quota 1200

Una pedana dalle sfumature di viola, un ritornello musicale in caso di blocco e sblocco, un campanello, due frecce direzionali sul manubrio, un freno e un acceleratore: è originale e di design il nuovo monopattino elettrico in sharing «Reby», che da lunedì sera 19 ottobre circola per le strade di Bergamo.

A due mesi dall’arrivo della flotta di Bit Mobility, si aggiungono i monopattini di Reby, la seconda società a essersi aggiudicata il bando del Comune. «Le regole sono le stesse, coprirà tutta la città escluse le aree interessate dalla tutela del territorio come le Ztl», spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni. Come da bando, «Reby» fornirà 600 monopattini elettrici, l’85% del massimo consentito in città (700), che si integreranno ai 600 già presenti di Bit Mobility, per un totale di 1.200 mezzi.

«In questi giorni porteremo nelle 8 zone principali della città 350 monopattini, ma arriveremo a 600 a fine mese», chiarisce Paolo Paoletti, amministratore unico di Imoving, società partner di Reby per l’Italia che si occupa della logistica e della manutenzione dei mezzi. «È un monopattino al 95% riciclabile in alluminio, che garantisce maggior robustezza e sicurezza – chiarisce Paoletti– ha una vita molto lunga che consente un ricambio meno frequente dei mezzi». Attraverso l’App «Reby» si accede al servizio, si individua col Gps il mezzo più vicino, si sceglie la tariffa da accreditare alla carta di credito e si scansiona il Qr Code sul manubrio per sbloccare il mezzo. «Abbiamo eliminato il costo dello sblocco al prelievo (1 euro, ndr), si paga solo un fisso di 20 centesimi all’ora – specifica Paoletti –, presto saranno visibili nell’App abbonamenti che incentivano il tragitto casa-scuola-lavoro». Batteria estraibile, autonomia di 40-50 km, i Reby funzioneranno solo in città. «Presto verranno designate aree di sosta dove parcheggiarli», promette Zenoni prima di testare, casco in testa, il nuovo Reby.