Armata di coltello rapina due ragazzine in centro a Bergamo: una passante la insegue e la fa catturare

LA STORIA. Una minorenne ha minacciato e portato via un cellulare a due studentesse che hanno chiesto aiuto a una donna: «L’ho inseguita e me lo sono fatto restituire, non ci ho più visto».

Due adolescenti, appena rapinate in centro, le chiedono aiuto: lei, senza pensarci due volte, si mette all’inseguimento della delinquente – anche lei una minorenne, armata di coltello – e si fa riconsegnare il cellulare. È successo venerdì pomeriggio 25 ottobre, intorno alle 16, in centro città, tra via Angelo Mai e via Taramelli. La signora, una 56enne residente in provincia, si trovava nei paraggi perché stava andando a prendere il figlio che usciva da scuola, quando ha sentito le due giovani – entrambe frequentano il primo anno del liceo artistico «Manzù» di Bergamo – chiamarla a gran voce, implorando aiuto.

«Le ho viste proprio spaventate, e quando ho chiesto loro che cosa fosse successo mi hanno riferito che una ragazza le aveva appena rapinate, minacciandole con un coltello e rubando il cellulare di una di loro»

La richiesta di aiuto

«Non ho nemmeno pensato al pericolo, dopo la richiesta di aiuto delle due ragazzine mi sono buttata – racconta la signora, che ha chiesto di rimanere anonima –. Le ho viste proprio spaventate, e quando ho chiesto loro che cosa fosse successo mi hanno riferito che una ragazza le aveva appena rapinate, minacciandole con un coltello e rubando il cellulare di una di loro. Quello che mi ha turbato di più – aggiunge ancora – è che questa ragazza (che si trovava insieme a un’altra minorenne, ndr) girava in pieno giorno con un’arma nella borsa».

Quando la signora è arrivata, il fatto era appena successo, e quindi le due non si erano ancora allontanate se non di pochi metri. Subito dopo, infatti, la signora è riuscita a raggiungerle, sempre in via Taramelli, chiedendo immediatamente la restituzione del cellulare.

«Dopo averla raggiunta, la rapinatrice ha cercato di intimidirmi e mi ha minacciato di morte, dicendomi che in borsa aveva un coltello», spiega ancora la signora. Dopo un po’ di resistenze, comunque, la ragazza ha restituito il cellulare: «Voleva tirarlo dalla parte opposta della strada, io me lo sono fatta consegnare in mano. In quel momento non ci ho più visto». Subito dopo, le due complici si sono date alla fuga in direzione dei Propilei.

L’intervento della polizia

Le due adolescenti, comprensibilmente scosse per l’accaduto, sono state accompagnate fino alla stazione dalla 56enne, dove hanno raccontato il tutto a due pattuglie della Polizia di Stato arrivate sul posto. Tutte e tre sono state quindi caricate su due Volanti, con lo scopo di trovare e identificare la rapinatrice che si presumeva fosse ancora nei dintorni.

«Dopo un po’ siamo riuscite a trovare la ragazza all’inizio di via XX Settembre, dove c’è il negozio Trony. Appena arrivata, mi ha insultato e minacciato nuovamente», afferma la donna. A quel punto, gli agenti hanno perquisito la borsa della giovane, una straniera minorenne già nota alle forze dell’ordine, trovando effettivamente un coltello da cucina al suo interno. Dopo la perquisizione, la giovane è stata portata in questura.

La rapinatrice, minorenne, è stata identificata e denunciata a piede libero: sono in corso le indagini della squadra Mobile per capire se la ragazza sia autrice di altri colpi simili messi a segno in questi mesi in città

«Senso di protezione per le due ragazze»

«Mi è sembrato naturale intervenire – commenta la donna –, appena ho capito la situazione mi è salito un senso di protezione verso queste due ragazzine. In più il pensiero che in pieno giorno una persona possa girare con un coltello in borsa mi preoccupava parecchio». La rapinatrice, minorenne, è stata identificata e denunciata a piede libero: sono in corso le indagini della squadra Mobile per capire se la ragazza sia autrice di altri colpi simili messi a segno in questi mesi in città.

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