Cronaca / Bergamo Città
Martedì 08 Agosto 2023
Apre «La Ripa di San Vigilio»: la famiglia Acquaroli raddoppia
CITTÀ ALTA. Il nuovo locale viene inaugurato oggi. L’ex Gourmet è stato completamente rinnovato.
Apre ufficialmente martedì 8 agosto il nuovo ristorante La Ripa di San Vigilio in Città Alta. La famiglia Acquaroli è pronta ad accogliere i commensali dopo tre mesi di lavori, necessari per riportare agli antichi splendori il locale occupato dallo storico Gourmet. La nuova location si affianca al Baretto di San Vigilio con un’offerta enogastronomica di livello. A gestire il ristorante ci penseranno i tre giovani fratelli Lucia, Annalisa e Tito, figli di Beppe Acquaroli, che rappresentano la quarta generazione della famiglia di ristoratori. La brigata di cucina verrà invece coordinata dallo chef Cristiano Semperboni che, dopo aver studiato all’alberghiero di Nembro, ha fatto esperienza in locali importanti, affiancando professionisti come gli chef Cerea e Perbellini.
Nel menu alla carta, disponibile a cena dal martedì alla domenica, oltre al pranzo nel fine settimana, si trovano piatti tipici della terra bergamasca come il «Ritorno al Bertagnì», un piatto di pesce dei nostri genitori e nonni, insieme agli immancabili «casonséi» fatti a mano e alla guancia di maialino accompagnata da polenta bergamasca.
A disposizione ci sono 200 coperti, cento nella terrazza esterna e altrettanti negli spazi interni. Qui per settimane hanno lavorato artigiani e falegnami orobici per realizzare l’arredamento su misura, dai legni alle pareti al bancone su misura. Nella sala principale è stato completamente rifatto il soffitto a cassettoni che insieme alle pareti rosse garantisce l’originalità del locale, curato dall’architetto Duilio Picchi.
L’edificio che ospita oggi La Ripa di San Vigilio fu costruito all’inizio del secolo scorso con il nome di San Pellegrino, successivamente cambiato in Gourmet, che per decenni ha accolto ospiti e commensali tra pranzi, cene, matrimoni e ricevimenti. Nel 1979 il locale venne preso in gestione da Tino Fontana, che affidò la gestione ad Aldo Beretta, affiancato poi da Giovanni Cornacchia, fino alla chiusura datata 22 novembre 2015. Un anno più tardi arrivò lo chef stellato Enrico Bartolini, che lasciò a fine 2022 quando subentrò la famiglia Acquaroli.
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