Antinfluenzale, si parte con i vax day: campagna per 500mila bergamaschi

STAGIONE DEI VACCINI. La Regione invita le Asst a organizzare l’offerta nel weekend 5-6 ottobre. Poi dal 14 coinvolti i medici di base, dal 21 le farmacie. Co-somministrazione per l’antiCovid: distribuite le dosi per il richiamo annuale

Il calendario è fissato, i dettagli quasi tutti definiti. Mentre il meteo e il calendario volgono decisamente all’autunno, anche la campagna vaccinale tipica della stagione – quella antinfluenzale e anti-Covid – è pronta a scattare. Su più fasi, con Asst, medici di medicina generale, pediatri e farmacie a far da pilastri. Due appunto i fronti, e per l’antinfluenzale le istruzioni sono note già da luglio. Come di consueto, si comincia da una «popolazione target» a cui sarà offerta gratuitamente la vaccinazione: over 60, donne in gravidanza e post partum, bambini e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni, «fragili».

Dal 1° ottobre

Il via ufficiale alla campagna sarà dal 1° ottobre: da quel giorno le Asst inizieranno a offrire la somministrazione a operatori sanitari, pazienti ricoverati, donne in gravidanza e «cronici» che già hanno in carico, mentre al contempo comincerà la distribuzione delle dosi alle Rsa e alle Rsd (che procedono autonomamente nelle inoculazioni). Poi, passo successivo, la Regione ha invitato le Asst a organizzare alcuni «vax day» per il fine settimana del 5-6 ottobre: «I luoghi di somministrazione – si legge in una nota della Direzione generale Welfare inviata agli operatori – saranno preferibilmente collocati nelle stesse aree in cui saranno poi effettuate le vaccinazioni durante la campagna con particolare riferimento alle Case di comunità», e a ciascuna Asst è chiesto di garantire «l’apertura di almeno un centro vaccinale per almeno uno dei due giorni indicati». Chi potrà accedere al «vax day»? Prioritariamente le categorie target, «fermo restando la valutazione dei singoli momenti di offerta in relazione alle modalità organizzative». Le Asst si stanno attivando, i dettagli saranno resi noti più a ridosso delle date fissate. Il ritmo sarà poi serrato: dal 7 ottobre inizieranno le somministrazioni da parte di medici di medicina generale e pediatri, dal 14 ottobre in farmacia, dal 21 ottobre saranno operativi i centri vaccinali gestiti dalle Asst.

Prenotazioni online

Canale privilegiato per le prenotazioni sarà il portale «Prenota Salute» (https://prenotasalute.regione.lombardia.it/prenotaonline/). Se nella prima parte potranno vaccinarsi appunto le categorie «target», dal 4 novembre scatterà l’«offerta universale»: da quel momento tutti potranno chiedere la vaccinazione. Idealmente, la platea «target» è ampia: solo gli over 60 in Bergamasca sono 329mila, mentre i bambini e ragazzi dai 6 mesi ai 17 anni sono circa 170mila; aggiungendo anche i fragili dell’«età di mezzo» si superano i 500mila bergamaschi. Altro paio di maniche è la reale adesione, visto che nella scorsa campagna i vaccinati per l’antinfluenzale in Bergamasca furono circa 200mila, mentre per l’anti-Covid ci si fermò poco sopra le 50mila inoculazioni.

Nei giorni scorsi il ministero della Salute ha diramato la circolare per il «richiamo annuale» dell’anti-Covid, le cui indicazioni saranno poi recepite anche dalla Regione. La vaccinazione è raccomandata a over 60, ospiti delle Rsa, donne incinte o in post partum, operatori sanitari e sociosanitari e «fragili». Si userà un vaccino aggiornato alla variante JN.1 e sarà possibile la co-somministrazione insieme all’antinfluenzale. La consegna delle nuove dosi, spiegano dal ministero, è già stata avviata alle Regioni: ciò dovrebbe permettere di poter offrire l’anti-Covid già per il via dell’antinfluenzale, cioè sempre da inizio ottobre. A breve informazioni specifiche.

«Utile la co-somministrazione»

«Va combattuta l’incertezza vaccinale, che non è una stanchezza dovuta a quanto abbiamo alle spalle – ragiona Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei medici di Bergamo –. È importante che le categorie target aderiscano e soprattutto è utile la co-somministrazione: partire sin da subito con questa possibilità può determinare un’adesione più alta. Il contributo dei medici di medicina generale e dei pediatri sarà importante come ogni anno». «L’organizzazione è definita – rileva Ernesto De Amici, presidente dell’Ordine dei farmacisti di Bergamo –: abbiamo fatto delle prime simulazioni per vedere se tutto è pronto, e sembra che tutto funzioni bene». Al debutto, sul lato dei professionisti della salute, ci sarà anche una nuova piattaforma per la prenotazione delle dosi e la definizione delle agende. «Questo sistema sembra più performante e dovrebbe risolvere alcune problematiche del passato – spiega Andrea Francesco Raciti, presidente di Federfarma Bergamo -: ad esempio, si potrà prenotare con un unico appuntamento sia l’antinfluenzale sia l’anti-Covid, mentre prima occorreva fare due prenotazioni distinte. Siamo fiduciosi: la presenza capillare delle farmacie e la loro elasticità può contribuire a raggiungere un buon tasso di adesioni».

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