Cronaca / Bergamo Città
Sabato 07 Dicembre 2024
Alluvione, col Fondo d’emergenza saranno distribuiti 915mila euro
SOLIDARIETÀ . Chiuso il bando, più di cento le domande presentate dai residenti. Ora inizia la fase di valutazione, i ristori verranno erogati entro gennaio 2025.
È scaduto il 6 dicembre a mezzogiorno il termine per aderire al bando aperto per distribuire le risorse del «Fondo di solidarietà per l’alluvione del 9 settembre 2024», che il Comune di Bergamo ha aperto a fine settembre, ad appena tre settimane dal disastro, chiamando a raccolta enti, istituzioni e privati cittadini per sostenere con un contributo a fondo perduto le famiglie costrette a sostenere ingenti spese per fare fronte all’emergenza. In poco più di due mesi il Fondo – aperto con uno stanziamento di 250mila euro dell’Amministrazione comunale – ha raggiunto la quota di 915mila euro, grazie all’adesione di tante realtà del territorio.
Sono oltre un centinaio le domande presentate dai cittadini bergamaschi che hanno subito danni il 9 settembre scorso in seguito all’alluvione che ha sommerso strade, cantine e garage del capoluogo (nei prossimi giorni saranno comunicati i dati definitivi). Con la chiusura del bando, ieri a mezzogiorno, inizia ora la fase di valutazione delle domande depositate.
L’ultima adesione al Fondo, in ordine di tempo, è quella del Consorzio Bim, che nei giorni scorsi ha stanziato 12mila euro. Per la raccolta e la gestione dei fondi Palafrizzoni ha scelto di avvalersi della collaborazione della Fondazione della Comunità Bergamasca, che già in passato ha istituito e gestito altri fondi d’emergenza, e che in questi mesi ha messo a disposizione tre conti correnti bancari e un conto corrente postale per raccogliere le donazioni. «È un bel risultato di comunità, che conferma la generosità del nostro territorio – ha detto il presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca Osvaldo Ranica – . Ora si passa alla fase istruttoria delle richieste pervenute da parte del Comune di Bergamo e, poi, la Fondazione erogherà il contributo ai cittadini che ne hanno fatto richiesta: un segno concreto di solidarietà e vicinanza».
Le prime stime parlavano di danni per oltre 30 milioni di euro e di un migliaio di cittadini coinvolti, tra privati e attività economiche. E mentre prosegue l’iter per la dichiarazione dello Stato di calamità, che Palazzo Frizzoni ha chiesto alla Regione (che a sua volta ha «girato» la richiesta al Governo), tra poche settimane le risorse messe a disposizione dal Fondo istituito dal Comune saranno già disponibili. Il contributo servirà per dare una mano a famiglie e imprese che hanno già sostenuto spese ingenti (e che in ogni caso non rientreranno nei futuri rimborsi dello Stato) per l’aspirazione dell’acqua da garage e cantine, gli spurghi e il ripristino dell’energia elettrica nelle case.
I contributi saranno erogati entro gennaio assegnando ai beneficiari la medesima percentuale della spesa ammessa, rispettando così un criterio di proporzionalità rispetto al danno subito. Una quota delle risorse, pari a un massimo di 100mila euro, sarà riservata alle famiglie con Isee non superiore a 25mila euro, per venire incontro ai cittadini più in difficoltà, così come richiesto da Caritas e Fondazione Mia, che hanno donato rispettivamente 75mila e 25mila euro.
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