«Allagamenti a Longuelo e Loreto, una priorità da risolvere in breve tempo»

L’INTERVISTA AGLI ASSESSORI. Ferruccio Rota ha preso il testimone ai Lavori pubblici da Marco Brembilla, aggiungendo le deleghe a Edilizia scolastica e sportiva. «Non saranno trascurate le manutenzioni nei quartieri».

Sulla scrivania del suo ufficio, al terzo piano dello stabile comunale di via Quarenghi, sono impilati uno sopra l’altro i dossier che ha ereditato dal suo predecessore, Marco Brembilla, il cui nome fa ancora capolino sulla targa accanto alla porta d’ingresso. Assessore «in pectore» per settimane (il suo nome legato alla delega dei Lavori pubblici circolava da tempo), Ferruccio Rota, uno dei quattro assessori della Giunta Csarnevali in quota Pd e già presidente del Consiglio comunale, è ora ufficialmente alla guida dell’assessorato che per 10 anni è stato retto da Marco Brembilla, ma rafforzato da due deleghe in più, quelle relative all’Edilizia scolastica e sportiva.

Al tavolo delle riunioni Ferruccio Rota porta una fotografia che lo ritrae insieme al figlio nella sala consiliare di Palazzo Frizzoni accanto alla coppa dell’Europa League, «sperando che sia di buon auspicio», dice.

Da presidente del Consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria a mister Gian Piero Gasperini.

«Iniziò così il mio mandato, in effetti».

Il passo verso il suo ingresso in Giunta era segnato da tempo.

«Si era ventilato, certo, ma che io avessi queste ambizioni non è vero, anzi. Dieci anni fa non pensavo affatto di assumere ruoli di questo tipo. In passato avevo fatto il presidente di circoscrizione e lì mi sarei fermato. Poi ho pensato di entrare in Consiglio comunale, ma senza ricoprire posizioni di rilievo. Dopodiché adesso ci sono e mi fa piacere».

Fare l’assessore non è come fare il presidente del Consiglio comunale.

«Lo so, quello era un ruolo più istituzionale, per certi versi è stato anche educativo. Mi è piaciuto, per esempio, incontrare tanti ragazzi delle scuole. Questo è un ruolo più operativo»

I Lavori pubblici questa volta si agganciano anche a nuove deleghe.

«Quest’anno la sindaca ha deciso di accorpare le deleghe all’Edilizia scolastica e sportiva. Si torna alle origini e io spero di portare avanti il buon lavoro degli amici Marco Brembilla e Loredana Poli».

C’è già stato il passaggio di consegne?

«Sì e loro si sono resi disponibili ad accompagnarmi, qualora ce ne fosse la necessità».

È un assessorato tosto, si è preparato l’elmetto?

«I cittadini hanno già iniziato a scrivermi o a mandarmi qualche messaggio su questioni anche di manutenzioni ordinarie di strade e marciapiedi. Io ci metto tutta la mia buona volontà. Cercherò di non farmi travolgere da queste situazioni e di evitare esposizioni social».

Marco Brembilla, il suo predecessore, ci ha sempre messo la faccia. Lei sarà disposto a fare altrettanto?

«Lui ha fatto un ottimo lavoro e si è esposto anche in merito ad alcune questioni spinose come, ultimamente, sulla questione del nodo di Pontesecco, che era evidente non fosse un intervento risolutivo. È apprezzabile quello che ha fatto. Sicuramente io non mi nasconderò, ho detto che lavorerò a tempo pieno e così sarà».

Quali sono i dossier su cui sta già lavorando?

«Ce ne sono alcuni dettati dalla priorità del sindaco, come il tema degli allagamenti a Longuelo e a Loreto».

Come inizio, è già una bella rogna. Dopo anni d’interventi il tema si è riproposto.

«Bisognerà metterci di nuovo la testa. Una vasca di laminazione è stata realizzata. Ora stiamo cercando di capire con i dirigenti cosa si potrà fare nel breve termine per attenuare le criticità e, nel medio, per trovare una soluzione definitiva ed evitare questi allagamenti».

Qual è un’altra priorità?

« Un’altra priorità riguarda la ristrutturazione degli alloggi popolari di proprietà del Comune. Sono circa 200 e su alcuni di questi sono già in corso gli interventi».

Il programma elettorale di Elena Carnevali prevede una lunga serie di interventi nei quartieri. Ci sarà da lavorare sodo.

«A me non piace fare promesse che non sono certo di poter rispettare. Ci sarà da lavorare, per esempio, sulla praticabilità di certi marciapiedi, o sulla sistemazione di alcuni luoghi di aggregazione e di coesione sociale. Saremo attenti anche all’abbattimento delle barriere architettoniche, vale per il centro città, ma anche per le periferie. Sono temi che possono rendere i quartieri più vivibili anche dal punto di vista ambientale, penso alle opere di depavimentazione per ridurre le isole di calore, che hanno ricadute immediate sui cittadini».

L’assessore ai Lavori pubblici deve fare tanta strada, lo sa?

«Sono pronto, nei prossimi giorni farò una ricognizione sui cantieri di asili nido e scuole i cui lavori sono stati finanziati dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), voglio vedere a che punto sono».

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