Alla Croce Bianca molte richieste: si cercano volontari

L’APPUNTAMENTO. Dall’1 fino al 4 agosto festa a Pedrengo per promuovere l’impegno e raccogliere fondi. I servizi di emergenza, di trasporto sociale e sanitario.

Quattro giorni di festa con la Croce Bianca di Bergamo Odv: da oggi e fino a domenica 4 agosto l’associazione organizza la 23ª edizione della festa annuale all’interno dell’area festa di Pedrengo (in via Piave 1). Un’occasione per promuovere il volontariato in Croce Bianca e allo stesso tempo per raccogliere fondi per sostenerne progetti e attività. «La festa è nata ventitrè anni fa - racconta Francesco Vailati, presidente di Croce Bianca Bergamo Odv - sull’onda di un comitato di parenti e amici di un nostro volontario, Edoardo Benigni, che perse la vita in un incidente: lui era molto legato alla Croce Bianca, così decisero di portare avanti il suo impegno organizzando questa iniziativa per sostenere la nostra associazione. Da quel momento la festa è diventata un appuntamento annuale, che negli anni ha cambiato forma, mantenendo però sempre il suo scopo: ricordare i nostri volontari, renderci visibili e fare raccolta fondi per sostenere i nostri progetti. Dallo scorso anno si è unito, infatti, il ricordo di un altro volontario, morto in montagna a 25 anni».

Croce Bianca Bergamo Odv è oggi un’associazione «storica» per il nostro territorio: a portarla a Bergamo fu monsignor Spada che durante una vacanza in Liguria si ruppe una gamba e venne trasportato a casa da una pubblica assistenza; arrivato a Bergamo, si stupì che non ce ne fosse una attiva nella nostra città, così spinse per la creazione e nel 1987 sette fondatori diedero formalmente vita all’associazione. «In questi quasi quarant’anni Croce Bianca Bergamo ha avuto una crescita importante. Oggi contiamo 130 volontari operativi e due ambulanze in convenzione Areu per il servizio di emergenza-urgenza (di cui una attiva 24 ore su 24 e l’altra 12 ore al giorno)». Due le tipologie di servizio prestate: da un lato i servizi di emergenza-urgenza, dall’altro quelli di trasporto sociale e trasporto sanitario semplice, che varcano i confini regionali, in stretto contatto con le Residenze sanitarie assistenziali, le Asst e Ats.

Preparazione impegnativa

«Le richieste sono numerose per entrambe le tipologie di servizio, ma in questo momento non abbiamo le risorse per arrivare a coprirle tutte - spiega Vailati -. Fino a dieci anni fa avevamo quasi 200 volontari, poi il Covid e le trasformazioni della società (banalmente un’età pensionabile più alta o i ragazzi che sempre più spesso si spostano all’estero) hanno portato ad un calo dei numeri. È un problema che avvertiamo essere comune con altre associazioni, ma in un volontariato molto tecnico come il nostro si sente di più. Fare volontariato in una pubblica assistenza, infatti, richiede una preparazione impegnativa (7 mesi) con esame finale e soprattutto uno spirito di servizio che ti espone a situazioni che normalmente non vivresti». La festa annuale è quindi un modo concreto non solo per reperire risorse ma anche per farsi conoscere, appassionare altre persone alla causa dell’associazione e magari avvicinare qualcuno a questa forma di volontariato. «Il prossimo corso per diventare volontari soccorritori è in partenza a gennaio, ma è sempre aperta la possibilità di venire a fare volontariato come operatore radio nella sala operativa a partire dai 16 anni».

Il programma della festa

La festa prende il via tutte le sere con aperitivi dalle ore 18, cena dalle ore 19 ed eventi a partire dalle 21; domenica 4 agosto cucina anche a mezzogiorno. Questa sera la festa si apre con i Lobotomies che si esibiranno in un tributo ai Ramones, domani sera si prosegue con la musica del liscio da ballare in compagnia, sabato sarà la volta di spettacoli e balli latino americani, mentre domenica chiusura con il gruppo The old Cadillac e la sua musica rock’n’roll. Per saperne di più visitare il sito www.crocebiancabergamo.com o il profilo Instagram «Croce Bianca Bergamo».

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