Alcol e droga, via 4 patenti a weekend
Tutti i dati della Polizia in Bergamasca

I dati della Stradale: picco di infrazioni nei fine settimana. Già 359 multe a ubriachi al volante da gennaio. Il 23% sono donne. Intensificati i controlli sulle strade anche grazie al test istantaneo per l’assunzione di stupefacenti.

Un grande aiuto lo sta dando, anche in questo settore, la tecnologia: da qualche tempo infatti gli agenti della polizia stradale di Bergamo possono contare sull’utilizzo del «drug test» (o anche «drogometro»), un dispositivo che consente, in tempo reale, di sapere se l’automobilista abbia assunto o meno della droga prima di mettersi alla guida e, nel caso, anche la tipologia. Una sorta di rivoluzione nei controlli stradali, come quando venne introdotto, ormai parecchi anni fa, l’etilometro, che pure consente un riscontro immediato senza la necessità di trasferire l’automobilista in ospedale.

Tutto questo ha consentito alla Stradale di Bergamo di incrementare non solo i controlli sul fronte della sicurezza, ma anche il numero di patenti ritirate per chi è risultato positivo all’alcoltest o al nuovo test per la droga. I risultati parlano chiaro: in media, con la massima concentrazione nei fine settimana, sono state ritirate quattro patenti, tra alcol e droga, ad altrettanti automobilisti. E i numeri, dal 2017 a oggi, sono in crescita, sia per quanto riguarda le sanzioni. Per l’abuso di alcol alla guida, in tutto il 2017 le multe comminate dalla polizia stradale sono state 463, con relativo ritiro della patente, mentre per la guida sotto l’effetto di stupefacenti il dato è stato di 37: anche in questo caso la patente è stata ritirata.

Dunque nel 2017 la Stradale ha ritirato complessivamente 500 patenti per la violazione degli articoli 186 e 187 del Codice della strada, appunto rispettivamente la guida sotto l’effetto di alcol e di droga. Si tratta, in media di più di una patente ritirata ogni giorno.

Va poi evidenziato che nei casi più gravi scatta anche la denuncia penale, ovvero quando il tasso alcolemico supera il livello di 0,8 grammi per litro (da 0,5 c’è invece il ritiro della patente): nel 2017 questi casi sono stati 164 soltanto nei fine settimana.

Di queste multe, 126 hanno riguardato automobilisti uomini e 38, dunque il 23%, donne. Il 2018 è cominciato in linea con i dati dell’anno passato: dal 1° gennaio al 31 agosto (ultimo dato disponibile) le sanzioni per l’alcol al volante con conseguente ritiro della patente sono già state 359, alle quali vanno aggiunte ulteriori 12 per la guida sotto l’effetto di droga. La media dunque quest’anno è in leggero aumento e si attesta a 1,5 patenti ritirate al giorno.

Nel caso di abuso di alcol alla guida, il Codice della strada non prevede soltanto il ritiro della patente nei casi più gravi, ovvero oltre 0,5 grammi per litro (al di sotto c’è solo la multa, mentre oltre lo 0,8 si entra nel penale), ma anche 10 punti in meno sulla patente stessa.

Ovviamente la tipologia delle sanzioni varia a seconda del tasso alcolico. Secondo l’articolo 186 del Codice stradale è «vietato guidare in stato di ebbrezza, in conseguenza dell’uso di bevande alcoliche». Recita l’articolo: «Chiunque si metta al volante in tale stato psicofisico è punito con una pena, differente in base al tasso alcolico riscontrato». Quali? La guida con tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro è punita con una ammenda da 500 a 2.000 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. La guida con tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 grammi per litro è perseguita con l’ammenda da 800 a 3.200 euro, l’arresto fino a 6 mesi e la sospensione patente da 6 mesi a un anno. La guida con tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro è punita con l’ammenda da 1500 a 6.000 euro, l’arresto da 6 mesi a un anno, la sospensione patente da uno a due anni, il sequestro preventivo del veicolo e la confisca dello stesso (salvo che appartenga a persona estranea al reato, ovvero sia diversa dal conducente). Inoltre, a chi viene sottratta la patente (la durata viene poi decisa dalla prefettura a seconda delle situazioni, ma sempre nell’ambito del Codice della strada) viene imposto di seguire appositi iter, per esempio, operando su indicazione dei Servizi sociali in strutture di riabilitazione.

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