Al Patronato un nuovo laboratorio: «Per diventare saldatori della vita»

L’INAUGURAZIONE. Modernizzati ambienti e attrezzature per il corso di formazione che vede crescere a 60 gli iscritti.

È stato inaugurato negli spazi dell’Afp Patronato San Vincenzo - nella sede di via Gavazzeni - il nuovo laboratorio di saldatura. Il progetto legato all’ «Area Afp Tools Welding» è stato presentato ieri nella Sala incontri prima del taglio del nastro. Uno degli insegnanti del corso di formazione per addetti alle macchine utensili ha spiegato lo sviluppo del progetto a partire dal piccolo spazio preesistente. «Oggi non siamo cresciuti solo a livello di spazio e di tecnologia – ha spiegato – ma anche nel numero degli studenti che inizialmente erano una decina e che oggi sono circa sessanta. L’evoluzione della ricerca e delle tecniche ci ha spinto a modernizzare gli ambienti e le attrezzature del laboratorio». La formazione dei ragazzi vede anche la collaborazione della scuola con un centinaio di aziende che vengono coinvolte per i periodi di stage.

All’inaugurazione era presente anche Egidio Birello, responsabile per la Lombardia e il Triveneto dell’Istituto italiano di saldatura. «Il mondo industriale chiede sempre più persone preparate che conoscano nuove procedure e tecniche operative – ha detto –. Alle aziende servono saldatori e c’è bisogno che i ragazzi escano dalla scuola già adeguatamente formati. Vorremmo giungere qui a Bergamo a un vero e proprio diploma di saldatore».

Il laboratorio vuole essere uno spazio abitato, non solo dai nostri giovani studenti, ma anche a servizio di una possibile formazione specifica per gli adulti o a supporto delle aziende

Don Marco Perrucchini, direttore generale di Afp Patronato San Vincenzo, ha raccontato anche della numerosa presenza negli anni di alunni di origine straniera e della partecipazione ai corsi anche di alcune ragazze. «La connessione con le aziende – ha detto – è un punto di forza perché la collaborazione è stata e sarà sempre fondamentale. Il progetto legato al laboratorio rispecchia proprio le esigenze principali delle aziende presenti sul territorio bergamasco. Il laboratorio vuole essere uno spazio abitato, non solo dai nostri giovani studenti, ma anche a servizio di una possibile formazione specifica per gli adulti o a supporto delle aziende». Don Marco ha raccontato anche del «ponte» che connette Afp con la città di Cochabamba in Bolivia dove sono stati inviati i macchinari presenti nei vecchi spazi del laboratorio di Bergamo. Tra gli interventi anche quello di un ex-studente, ora giovane insegnante all’interno di Afp. «Quando frequentavo io c’erano solo 2 o 3 macchine. La ricerca e lo sviluppo hanno fatto grandi passi e oggi la scuola immette nel mondo del lavoro ragazzi sempre più qualificati». «Il Patronato – ha detto don Davide Rota, Superiore del Patronato – negli anni ha accresciuto la sua attenzione al mondo della formazione professionale che, in questo luogo, diventa anche formazione umana e cristiana». Ai presenti all’inaugurazione è stato consegnato un cartoncino con una preghiera composta per l’occasione. «Gesù, tu hai saldato cielo e terra, con la tua vita hai unito per sempre noi uomini e Dio. Donaci di diventare, con Te e come Te, ottimi saldatori nella vita. Dona al Patronato di continuare a essere per la città un luogo di coesione capace di accogliere fragilità e di suscitare talenti». Dopo la serie di interventi la festa di inaugurazione si è spostata all’interno del laboratorio per il taglio del nastro da parte di tre studenti del secondo anno.

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