Addio a Pino Nessi, storico barbiere e volontario

A VALVERDE. Si è spento a 84 anni. Dopo la pensione si era dedicato alla parrocchia: «Uomo generoso».

Con lui scompare un pezzo di storia dei quartieri di Valtesse e di Valverde, dove abitava. Infatti, oltre a conoscere tante persone e famiglie, per oltre tre decenni aveva gestito un negozio di barbiere a Valtesse e, dopo la pensione, si era buttato nel volontariato nella parrocchia di Valverde. È morto nei giorni scorsi, a 84 anni, Giuseppe Nessi, da tutti chiamato Pino.

Barbiere storico

Dal suo negozio aveva visto la profonda trasformazione del quartiere che da agricolo stava diventando luogo di numerosi nuovi insediamenti e di grande traffico. A 11 anni era stato assunto come apprendista barbiere in un negozio di un suo cugino in via Ruggeri. «Iniziai pulendo il locale, sbrigando commissioni e preparando i pennelli da barba – ricordava Pino –. Pian piano ho imparato a fare barba e capelli. Allora guadagnavo 50 lire alla settimana e lavoravo dalla mattina fino a tarda sera, compresi i giorni di festa». Il 1° giugno 1969 aveva rilevato l’attività del cugino e aveva ampliato e rinnovato il locale.

«Ho sempre lavorato da solo – ricordava ancora Pino – e chiudevo soltanto tre giorni all’anno per le vacanze e nelle feste comandate». Per alcuni anni era stato aiutato dal figlio Stefano, che poi aveva scelto un’altra professione. Intanto trascorrevano veloci i decenni, fino alla decisione di chiudere, anche perché faticava a trovare giovani apprendisti. Così, a mezzogiorno del 31 dicembre 2002, Pino aveva affisso sulla serranda un cartoncino con scritto: «Questo negozio chiude per cessata attività. Grazie a tutta la clientela».

«Nei mesi scorsi, lo straripamento del torrente Morla aveva causato ingenti danni al garage della sua casa e lui si era rimboccato le maniche»

Parole che erano l’ultimo respiro della lunga storia lavorativa nel suo negozio di barbiere, l’ultimo di Valtesse. «Mi dispiace lasciare il lavoro che è stato tutta la mia vita – ripeteva a tutti –, ma avrò modo di incontrare ancora molti miei clienti. Adesso potrò dedicare più tempo alla famiglia, alle camminate e alla parrocchia». Ed è stato fedele alle sue promesse. «Per tanti anni – ricorda don Michele Cortinovis, parroco di Valverde – è stato attivo membro del Consiglio parrocchiale affari economici e generoso volontario nella sagra patronale dell’Assunta. Nei mesi scorsi, lo straripamento del torrente Morla aveva causato ingenti danni al garage della sua casa e lui si era rimboccato le maniche». Pino, oltre al figlio Stefano, lascia la moglie Ida, i nipoti Claudia con Luca, Francesco e i parenti.

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