Addio a Giorgio Napolitano, una vita al servizio del Paese. L’abbraccio di Bergamo nella visita ufficiale del 2011 - Le foto

IL 2 FEBBRAIO 2011. Il presidente emerito si è spento a 98 anni: martedì i funerali. Il ricordo della visita in città per il 150° dell’Unità d’Italia. Per lui un bagno di folla, l’applauso bipartisan dei sindaci, il saluto dei tricolori.

Bergamo ricorda la visita ufficiale di Giorgio Napolitano il 2 febbraio del 2011 in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia: per lui un bagno di folla, l’applauso bipartisan dei sindaci e il saluto dei tricolori che ricordiamo con questa foto gallery dall’archivio de «L’Eco di Bergamo».

I funerali del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano si svolgeranno martedì prossimo alla Camera con una cerimonia laica.

La visita di Napolitano a Bergamo in una fotogallery

Alcune immagini della visita del presidente emerito Giorgio Napolitano a Bergamo il 2 febbraio 2011.

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L’accoglienza, davvero calorosa, ha commosso l’allora presidente: un feeling straordinario e profondo con i giovani e con le centinaia di bergamaschi che lo hanno accompagnato per tutto il giorno lungo le strade del centro, sino in Città Alta. Il primo incontro a Palafrizzoni con i consiglieri comunali e provinciali e le due Giunte al completo; presenti, tra gli altri, l’allora prefetto Camillo Andrena, il sindaco Franco Tentorio, il presidente di via Tasso Ettore Pirovano e quello della Regione Roberto Formigoni. Sul libro d’onore Napolitano scrive: «È con grande emozione e soddisfazione che rendo omaggio a Bergamo, Città dei Mille e centro di straordinaria laboriosità e produttività in occasione del 150° dell’Unità d’Italia».

Sul libro d’onore Napolitano scrive: «È con grande emozione e soddisfazione che rendo omaggio a Bergamo, Città dei Mille e centro di straordinaria laboriosità e produttività in occasione del 150° dell’Unità d’Italia»

Spostatosi in piazza Vittorio Veneto incontra i tanti ragazzi delle scuole. E Napolitano, come gli capiterà più volte durante le giornata, si commuove, stringe mani, incontra la gente dribblando più volte il cerimoniale. Non mancano l’omaggio alla Torre dei Caduti, dove il presidente sosta a lungo, e una fermata fuori programma voluta dallo stesso Napolitano al monumento del Partigiano. Al Teatro Donizetti il capo dello Stato incontra i sindaci e tiene un discorso di alto spessore morale e civile, apprezzato e riconosciuto da tutte le parti politiche; tra l’altro tutti i primi cittadini indossano la fascia tricolore. In prefettura Napolitano si ferma per un pranzo sobrio: sono presenti, tra gli altri, parlamentari di oggi e di ieri, il rettore dell’Università Stefano Paleari, gli imprenditori Giampiero e Carlo Pesenti.

La visita al nostro giornale

Nel pomeriggio la visita al nostro giornale. Dopo l’incontro con il Consiglio di amministrazione e gli azionisti Sesaab (la società editrice de L’Eco), Napolitano, con la moglie Clio che lo ha accompagnato per tutta la giornata, incontra i giornalisti nella redazione della cronaca. La giornata si conclude con la visita in Città Alta: viene accolto dal vescovo Francesco Beschi. Napolitano visita il Duomo, Santa Maria Maggiore, Cappella Colleoni, Palazzo della Ragione. Verso sera il presidente conclude la sua visita tra gli applausi della gente e ridiscende verso Orio passando per le Mura addobbate con grandi tricolori.

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