Addio a Giambattista Negretti, una vita tra economia e sport

IL LUTTO. Commercialista molto noto in città. Dal 1967 nel Collegio sindacale dell’Atalanta. Il dolore di Antonio Percassi.

Si è spento lunedì mattina, 1° luglio, all’età di 91 anni, il dottor Giambattista Negretti, noto commercialista bergamasco e dirigente sportivo di spicco anche in ambito nazionale. È deceduto dopo una breve degenza alla Casa di cura «Palazzolo». Nonostante l’età avanzata, aveva lavorato sino all’ultimo nel suo studio di via Garibaldi, che condivideva da sempre con la moglie Emanuela, i figli Enrico, Roberto, Barbara e con la nipote Eleonora (figlia di Barbara, appena laureata in Economia e commercio). Negretti, diplomatosi ragioniere al Vittorio Emanuele II e laureatosi a pieni voti in Economia e commercio all’Università di Parma, fresco di laurea entrò nello studio avviato dal padre, il ragionier Attilio, in via Zambianchi. Bruciando le tappe acquisì profonde conoscenze in molti dei settori della professione, dalla contabilità aziendale al ramo fiscale, pubblicando anche alcuni libri su tematiche economiche.

Nel Collegio sindacale dell’Atalanta per 56 anni

Grazie alle profonde competenze, alla serietà e alla scrupolosità professionale, Negretti è stato più volte coinvolto in alcuni iniziative di stampo economico anche fuori dall’Italia. Per anni è stato apprezzato docente di Ragioneria al «Vittorio Emanuele II», assistente all’Università di Parma, docente di Economia e commercio all’Università di Bergamo (nonché all’Accademia della Guardia di Finanza), in Lega Calcio, collaborando anche con una ventina di atenei sparsi in tutto il mondo. Dal 1975 nel Panathlon Bergamo, dal 2010 nell’Associazione diabetici bergamaschi, da trent’anni nei Lions Bergamo San Marco, ovunque con incarichi fino alla presidenza. Dal 1975 braccio destro al Csi di Bergamo del presidente (del Csi e dell’Atalanta) sen. Daniele Turani. Dal 1975 al 1979 all’Atletica Bergamo, dal 1980 presidente del Celana Basket e poi dell’Orobica Basket. Dal 1970 al 2001 in Figc (e poi nella Lega Pro) come componente della Commissione per la verifica della gestione contabile delle società. Nominato sindaco dalla Figc nelle prime società di capitali nel 1967, fu nel Collegio sindacale dell’Atalanta ininterrottamente per 56 anni (con il pacchetto azionario passato di mano 8 volte).

A tutto ciò, Negretti ha affiancato una altrettanto intensa attività in ambito sportivo, cominciata in gioventù giocando nel ruolo di portiere nel «Perugia calcio». Inoltre è stato anche membro della Covisoc (la Commissione di vigilanza sulle società sportive).

Il dolore dell’Atalanta

In un comunicato pubblicato sul proprio sito, l’Atalanta «esprime immenso dolore per la scomparsa di Giambattista Negretti, presidente del Collegio sindacale della società dal 1967 per oltre cinquant’anni, che lascia un grande e incolmabile vuoto. Tutta l’Atalanta ne ricorda con commozione le straordinarie doti umane e professionali che lo hanno da sempre contraddistinto nella sua lunga carriera e nell’incarico affidatogli. A tutti mancheranno la sua profonda conoscenza delle problematiche amministrative inerenti il mondo dello sport e del calcio in particolare ed i preziosi consigli che, con profonda saggezza e intelligenza, ha sempre saputo dare soprattutto nei momenti più difficili e delicati della vita della società».

«Addolorati e commossi, siamo vicini ai familiari del dottor Negretti - ha dichiarato il presidente Antonio Percassi -. L’Atalanta non solo perde un serio e stimato professionista, ma anche un grande ed appassionato tifoso».

La notizia della scomparsa del dottor Giambattista Negretti ha suscitato profondo cordoglio non solo in amici e conoscenti, ma anche tra quanti hanno avuto modo di conoscerlo sia in ambito professionale sia in quello sportivo. La salma di Negretti è composta nella camera mortuaria della Casa di cura Palazzolo: i funerali si svolgeranno mercoledì 3 luglio, alle 15, nella parrocchia di Sant’Alessandro in colonna.

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