Cronaca / Bergamo Città
Martedì 11 Agosto 2020
Addio allo chef Giorgio Speroni
Da 15 anni all’Osteria di Valenti
Aveva 62 anni, i funerali si svolgeranno mercoledì 12 agosto.
Il mondo della cucina orobica in lutto per la repentina scomparsa di Giorgio Speroni. Lo chef 62enne, da quindici anni a deliziare i clienti dell’Osteria di Valenti del patron Marco Maffeis in via Guglielmo d’Alzano, se n’è andato ieri mattina, dopo un breve ricovero in ospedale e il trasferimento pochi giorni fa all’hospice di Borgo Palazzo, lasciando nel dolore la moglie Snizhana (per tutti Gianna), la figlia diciottenne Jessica e le tante persone che hanno avuto il piacere di conoscerlo.
«Tre settimane fa si era sentito poco bene – ricorda affranto Marco Maffeis, sommelier professionista da trent’anni e, dopo la direzione di diversi locali affermati, dal 2017 proprietario dell’Osteria a pochi passi da Porta nuova - l’avevo accompagnato in ospedale per degli esami ma mai pensando che potesse finire così.
Giorgio era uno chef molto competente, la colonna portante del locale e un amico caro. Un rapporto fraterno con tutto il nostro gruppo (in cucina Siria, Ilenia e Ami; in sala Marco, Nicole e Victor), mentre tra i clienti erano in molti che erano diventati suoi amici, perché era una gran bella persona con la quale parlare delle tante cose belle della vita. Diceva sempre che lui era una persona buona per persone buone, che le cose negative bisognava lasciarle andare. Alle 8,30 era già in cucina e quando arrivavo mi accoglieva sempre preparandomi il caffè. Alla sera invece, prima di andarsene verso mezzanotte, mi lasciava il menù del giorno dopo e la lista della spesa da fare: voleva sempre prodotti di alta qualità, poi arrivava la sua maestria, la sua creatività». Qualità e fantasia, che Speroni aveva appreso a Parigi, frequentato con ottimi risultati una delle più prestigiose scuole alberghiere di Francia.
A portarlo all’ombra della Tour Eiffel i suoi genitori che, emigrati per lavoro da Trescore Balneario, erano passati (e poi fermati) prima per la Svizzera. Dopo aver lavorato per alcuni dei migliori ristoranti di Parigi, circa 25 anni fa il richiamo della propria terra. Chef Giorgio abitava in via Ferruccio dell’Orto a Campagnola. I funerali domani alle 10 nella chiesa di Ognissanti al cimitero monumentale di Bergamo.
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