Addio al «re delle bilance»: «Imprenditore e benefattore»

IL RICORDO. Alessandro Donadoni, 91 anni, dal 1964 si occupava della vendita e dell’assistenza di bilance, registratori di cassa, affettatrici e attrezzature per negozi alimentari. Venerdì l’ultimo saluto.

Il mondo del commercio è in lutto per la scomparsa di Alessandro Donadoni, soprannominato il «re delle bilance». Dal 1964 la sua attività si occupa infatti della vendita e dell’assistenza di bilance, registratori di cassa, affettatrici e attrezzature per negozi alimentari. Donadoni avrebbe compiuto in autunno 92 anni e fino allo scorso ottobre è rimasto operativo negli uffici aziendali di via Spino a Bergamo. Abitava a Orio al Serio. Le sue condizioni, data l’età, erano via via peggiorate negli ultimi mesi, tanto da dover essere ricoverato nella Fondazione Carisma, Casa di riposo Maria Ausiliatrice di via Gleno.

Cavaliere del lavoro

Oltre che al tanto amato lavoro, Donadoni si è dedicato alla sua famiglia e anche al prossimo, sostenendo iniziative benefiche verso associazioni, come la Croce Bianca di Bergamo, e persone bisognose. Nominato Cavaliere del Lavoro e Maestro del Commercio, Alessandro Donadoni è stato per decenni membro dei consigli della Pia Unione San Lucio, che fa capo a Confcommercio Bergamo, ma anche di Confesercenti.

L’imprenditore si era fatto da solo, dopo aver iniziato a lavorare a soli 14 anni alle dipendenze della Bilanceria Bergamasca, dove rimase affascinato da questa professione, alla quale ha dedicato tutte le sue energie. Nel 1964, dopo una serie di esperienze per le aziende del comparto, dalla Bizerba di Milano alla Berkel di Cremona, Donadoni decise di mettersi in proprio. Il primo laboratorio di riparazione non era altro che una cantina di 2 metri per 3, rimpiazzata dopo 6 mesi da un box e successivamente da un seminterrato di 40 metri quadrati, dove venivano portati macchinari per negozi alimentari come stadere, bascule, bilance semi-automatiche e rotative.

Il primo laboratorio di riparazione non era altro che una cantina di 2 metri per 3, rimpiazzata dopo 6 mesi da un box e successivamente da un seminterrato di 40 metri quadrati, dove venivano portati macchinari per negozi alimentari come stadere, bascule, bilance semi-automatiche e rotative

Negli anni ha visitato tutti i paesi della Bergamasca, dalle Valli Brembana e Seriana alla Bassa, conquistando la fiducia dei negozianti, la maggior parte dei quali sono tuttora clienti. Nel 1972 ha iniziato poi la produzione delle bilance ottiche elettroniche, che sostituiscono i vecchi modelli a due piatti, riportando peso, prezzo e importo, delle quali Donadoni diventa il primo rivenditore della provincia. Nel 1986 da Orio al Serio l’attività si trasferisce nell’attuale sede di via Spino 55, dove abbandona la riparazione delle bilance meccaniche, puntando su quelle elettroniche che diventano sempre più sofisticate e precise. L’attività cresce trasformandosi da ditta individuale in Snc e successivamente in Srl con modelli di bilance sempre più moderni, collegati a pc, magazzini e registratori di cassa.

L’attività prosegue con i figli

L’impresa è sempre rimasta a gestione familiare, grazie ai figli Rosella e Giampietro, che prosegue oggi l’attività del padre con un’ampia offerta di prodotti che vengono venduti anche oltre i confini provinciali. «Se ne va un pezzo di storia dell’artigianalità bergamasca: perdiamo un grande imprenditore e una persona generosa – ricorda il figlio Giampietro –. Solo oggi (28 agosto ndr) pomeriggio sono passate alla camera ardente più di 200 persone, segno dell’affetto che provavano verso il papà. Nella sua vita si è dedicato al lavoro e alla famiglia, senza mai far mancare il supporto a tante iniziative benefiche, aiutando chi era in difficoltà».

I funerali di Alessandro Donadoni, la cui salma è composta nella camera mortuaria della Fondazione Carisma in via Gleno, saranno celebrati venerdì 30 agosto alle 15,30 nella chiesa di Ognissanti del cimitero monumentale di Bergamo.

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