Addio ad Armando Piccaluga: «Una vita per il Luna park»

IL LUTTO. Figura storica delle giostre di primavera e di Sant’Alessandro, è morto per un malore a 75 anni. I familiari: «Sentiva Bergamo come casa sua».

Era il pilastro del Luna park di Celadina, un riferimento per tutti i giostrai, sempre presente all’ingresso, indaffarato a organizzare tutto al meglio minuziosamente.

Giovedì 14 novembre è deceduto improvvisamente per un malore all’età di 75 anni Armando Piccaluga, per tutti Lorenzino, ed è stato un fulmine a ciel sereno non solo per tutti i colleghi, ma anche per i bergamaschi che negli anni avevano imparato a conoscerlo, apprezzando la sua passione, ma anche il suo impegno per le fasce deboli della popolazione (come disabili e anziani), per le quali organizzava sempre giornate gratuite sulle giostre. «Se ne va un pilastro che non ha mai mollato – dicono commossi i familiari –, lui era molto legato a Bergamo e ai bergamaschi, per i quali ha voluto portare il divertimento due volte l’anno con la fiera a Celadina in primavera e ad agosto per Sant’Alessandro. Sentiva Bergamo come casa sua».

A Bergamo dagli anni Sessanta

Originario di Milano, Piccaluga aveva iniziato a venire a Bergamo per il Luna park con la sua famiglia già negli anni ’60 prima sul Sentierone, poi alla Malpensata e negli ultimi anni alla Celadina, dove era sempre presente sin dai primi giorni di allestimento delle giostre. È stato uno dei primi giostrai a portare i giochi a gettone nei Luna park.

Lascia nel dolore la moglie Norma e quattro figlie: Stefany, Maura, Flavia e Lorenza. «Nostro papà era partito da zero – raccontano le figlie –, si era sposato con Norma a 20 anni e, insieme a lei, ha sempre portato avanti la tradizione del Luna park, tramandandola anche ai noi che lo abbiamo sempre seguito».

«Ragionava da leader ed era sempre nel piazzale a incoraggiare i giovani, che ora lo vedono come esempio»

«Lui ragionava da leader – continuano i familiari – ed era sempre nel piazzale a incoraggiare i giovani, che ora lo vedono come esempio: sono in tanti quelli che stanno prendendo spunto da lui e questo ci rende fieri e ci commuove». Sono commossi e increduli tutti i giostrai che senza di lui si sentono smarriti. «Lui si faceva in quattro ed era sempre disponibile con tutti – dice Marco Ballarini, suo amico storico –. Ha dedicato la sua vita allo spettacolo viaggiante e ci teneva a prestare molta attenzione anche ai più fragili: qui a Bergamo, infatti, organizzava sempre giornate gratis alle giostre per gli anziani e i disabili. Per noi giostrai era un punto di riferimento. L’avevo sentito una decina di giorni fa e stava bene: in questo periodo era alla fiera di Legnano e a fine mese sarebbe partito per Genova. Si è dedicato al suo amato Luna park fino all’ultimo».

«È una perdita che sconvolge tutti e lo stanno dimostrando le molte persone che in queste ore ci stanno portando affetto e la vicinanza»

Piccaluga a Bergamo aveva rapporti stretti anche con molti commercianti e con le autorità cittadine, compresi molti lavoratori delle forze dell’ordine. «Amava e viveva la città di Bergamo – precisano i familiari – e ci teneva a mantenere legami stretti con la cittadinanza. È una perdita che sconvolge tutti e lo stanno dimostrando le molte persone che in queste ore ci stanno portando affetto e la vicinanza. Ringraziamo tutti di cuore».

I funerali saranno celebrati sabato mattina, 16 novembre, alle 11 a Monza, dove sono sepolti i suo amati genitori.

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