Addio a Rina, per 106 anni anima e cuore di Boccaleone

«Per me è stata un modello di vita, da lei ho appreso l’amore per la comunità». Sandra Savoldelli ricorda con amore la zia Pierina Agliardi, detta Rina, deceduta alla veneranda età di 106 anni. «Per me è stata come una mamma - dice con affetto Sandra -, mi ha insegnato molto dal punto di vista sociale, umano e caritativo». Rina accoglieva tutti, amava ascoltare e dare consigli: passione per l’insegnamento, amore per la famiglia, vicinanza al prossimo e impegno nella parrocchia di Boccaleone, dove ha sempre vissuto. Era diventata insegnante nel 1942 dopo gli studi magistrali dalle suore Canossiane di via Pignolo e poi al Secco Suardo. A Carenno (Lecco) il primo incarico, poi il provveditore le affidò l’incarico di vigilatrice per accogliere i bambini in arrivo dalla Libia. Finita la guerra tornò a insegnare nelle elementari di Locatello, Levate, Endine e per 27 anni a Grassobbio. «Gli ex alunni l’amavano e fino all’ultimo sono venuti a trovarla».

L’altro grande impegno è stato per la parrocchia di Boccaleone, dedicandosi alle attività di Azione Cattolica. Presidente della gioventù femminile e delegata diocesana delle aspiranti, ogni domenica si recava nelle associazioni della diocesi per lezioni di formazione. È stata anche collaboratrice del Centro italiano femminile e dell’Opera Barbarigo per le vocazioni sacerdotali e per la costruzione del nuovo seminario, delegata del gruppo missionario parrocchiale, animatrice dell’oratorio, ideatrice del gruppo liturgico, catechista per quasi 50 anni e membro del consiglio parrocchiale dal 1950. Inoltre, aveva partecipato all’attività caritativa della Conferenza di San Vincenzo e dell’Unitalsi e nel 2016 aveva ricevuto la benemerenza del Comune. «Era la più anziana del rione, trasmetteva la memoria: era un punto di riferimento». Lascia le nipoti Sandra e Luciana, oltre a tanti bisnipoti e trisnipoti. I funerali oggi alle 15 nella parrocchiale.