Accademia Carrara, giardino e bistrot entro giugno: si cerca il gestore - Video

L’intervento. Previsti lavori per 2,4 milioni di euro. Un ampio spazio terrazzato con alberi ad alto fusto. «Mai aperto, accoglierà i visitatori del museo e non solo».

Un giardino terrazzato di tremila metri quadri che costeggia il lato ovest dell’Accademia Carrara per svilupparsi oltre, sino a quel che resta del tracciato delle Muraine. Un luogo segreto, popolato da castagni, alberi di cachi, tassi e pini. Nel giugno del prossimo anno, dopo un complesso intervento di recupero, sarà aperto al pubblico per la prima volta nella storia della pinacoteca. «Un polmone verde nel cuore della città bassa, pronto ad accogliere i visitatori del museo ma non solo loro – spiega Gianpietro Bonaldi, responsabile operativo di Accademia Carrara – vogliamo aprire questo spazio a chiunque ne voglia godere, e renderlo vivo a prescindere dalle iniziative del museo».

Il giardino dell’Accademia Carrara, parla Gianpiero Bonaldi. Video di Yuri Colleoni

Punto panoramico

In posizione panoramica, con vista sui tetti del quartiere, il deposito dove il custode della pinacoteca teneva gli attrezzi per la manutenzione del giardino sarà trasformato in un bistrot. «L’edificio sarà ampliato ma cercheremo di mantenere il più possibile l’impianto originario, chiudendo il porticato con ampie vetrate e realizzando un dehors – continua Bonaldi –. Anche il giardino conserverà dislivelli, muretti e statue, e gli alberi ad alto fusto; non è nostra intenzione snaturarlo, vogliamo mantenerne la magia». L’ingresso sarà da via della Noca, non sarà necessario entrare nel museo per accedervi. Lungo la parete ovest correrà il camminamento esterno che – come previsto dal progetto dell’architetto Antonio Ravalli – collegherà il secondo piano, quello della collezione permanente, al primo, dove saranno allestite le mostre temporanee. Con la possibilità di utilizzare un ascensore in alternativa alle scale.

Investimento da 2,4 milioni

Il recupero dello spazio verde (compreso di bistrot e camminamento esterno) richiederà un investimento di 2,4 milioni di euro (sempre che i prezzi lievitati delle materie prime non facciano aumentare la cifra). Due milioni erogati dalla Regione, quattrocentomila euro dal Comune di Bergamo. Cui va aggiunto il contributo da 250mila euro del nuovo socio della Fondazione Accademia Carrara, PwC Italia, al quale il giardino sarà intitolato. I lavori, appaltati dall’amministrazione comunale, inizieranno entro la fine dell’anno per concludersi il prossimo giugno, così da poter celebrare almeno in parte l’anno in cui Bergamo e Brescia saranno Capitale italiana della Cultura. La Fondazione conta di affidare bistrot e verde a un unico gestore; la ricerca è iniziata e pare ben avviata. «Il riallestimento del museo e l’apertura del giardino sarà il nostro lascito alla città per il 2023 – commenta Bonaldi –, Capitale della Cultura consentirà alla pinacoteca di fare un ulteriore salto di qualità».

Roadshow 2023

Prende, intanto, il via il «Roadshow 2023» di Accademia Carrara: un tour nel Nord Italia che toccherà Brescia, Torino, Mantova, Verona, Milano e 6 comuni della Bergamasca. Primo appuntamento il 19 ottobre a Brescia alla pinacoteca Tosio Martinengo dove la direttrice Maria Cristina Rodeschini e Gianpietro Bonaldi illustreranno la Carrara che verrà (riallestimento e mostre del 2023). Partner del tour sarà Bonaldi - Gruppo Eurocar Italia, che metterà a disposizione le sue auto per raggiungere le undici località.

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