Abbandono di animali, le nuove leggi e come fare in caso di emergenza

NUOVE NORME. Una novità importante riguarda la riforma del Codice della Strada, che entrerà in vigore il 14 dicembre 2024.

Tra le modifiche più significative c’è un deciso inasprimento delle pene per chi abbandona animali sulle strade pubbliche.

Ecco cosa cambia per chi abbandona

Incremento delle pene esistenti: chi abbandona un animale rischia l’arresto fino a un anno e una multa tra 1.000 e 10.000 euro. Le sanzioni sono aumentate di un terzo rispetto a quelle precedenti.

Conseguenze in caso di incidenti stradali: se l’abbandono di un animale causa un incidente con feriti o vittime, si applicano pene severe per omicidio stradale o lesioni gravi. Ad esempio:
da 3 mesi a 1 anno di carcere per lesioni gravi
da 1 a 3 anni per lesioni gravissime
da 2 a 7 anni per omicidio stradale

Nell’eventualità più grave, chi causa incidenti rischia anche la sospensione della patente per un periodo tra 6 mesi e 1 anno o, fino ad arrivare alla revoca definitiva.

Tolleranza zero

Queste misure riflettono un approccio di tolleranza zero nei confronti dell’abbandono di animali, con l’obiettivo di prevenire comportamenti irresponsabili e proteggere la sicurezza stradale. Trovarsi di fronte a un animale in difficoltà può essere un’esperienza delicata.

Cosa fare se c’è un animale in difficoltà

Fermati e avvicinati con cautela: se incontri un cane o un gatto randagio, fermati e avvicinati lentamente, senza gesti bruschi o minacciosi. Mostra calma e tranquillità per non spaventare l’animale

Dai priorità alla sicurezza: se il cane o il gatto appaiono aggressivi o troppo spaventati, è meglio non rischiare. Chiama immediatamente le autorità competenti e attendi il loro intervento.
Verifica l’identificazione: se il cane indossa una medaglietta identificativa, prova a contattare il proprietario o chiamare i numeri di emergenza locali per segnalare il ritrovamento (112).
Contatta le autorità competenti: in assenza di una medaglietta identificativa o se l’animale sembra bisognoso di aiuto (ferito o in pericolo), contatta immediatamente le forze dell’ordine o la Polizia locale per segnalare il ritrovamento.

Un aspetto importante

I gatti vaganti vanno soccorsi solo se feriti o in evidenti condizioni di pericolo. Prelevare un gatto sano dal suo territorio può comportare il rischio che questo, se sprovvisto di microchip, non venga mai ritrovato dal suo proprietario.

• Sensibilizza gli altri: diffondi l’importanza di applicare il microchip al proprio animale e, se conosci qualcuno che abbandona o maltratta gli animali, denuncia il comportamento alle autorità competenti.

Adotta in modo consapevole: se decidi di adottare un animale domestico, rifletti attentamente sulle tue capacità di prenderti cura di lui. Un’adozione responsabile richiede impegno e dedizione, sia in termini di tempo che in termini economici.

Promuovi la sterilizzazione: contribuisci alla riduzione del randagismo e dell’abbandono promuovendo la sterilizzazione dei tuoi animali domestici e sensibilizzando gli altri sull’importanza di questa pratica.

Questi semplici passi possono fare la differenza sia per la tua sicurezza sia per quella dell’animale.

Ogni anno migliaia di animali sono affidati a dei rifugi

Ogni anno migliaia di animali finiscono nei canili o vengono affidati a rifugi. È importante sottolineare che la maggior parte di questi casi riguarda fughe accidentali e non veri e propri abbandoni. In Bergamasca, infatti, il randagismo è poco diffuso grazie alla sensibilità dei cittadini e all’obbligatorietà del microchip per cani e gatti. Tuttavia, i numeri restano significativi e impongono una riflessione.

L’abbandono di animali non è solo un atto crudele, ma anche un grave pericolo per la sicurezza pubblica. Le nuove norme, insieme alla crescente consapevolezza dei cittadini, rappresentano un passo avanti verso una società più responsabile. Se ti trovi di fronte a un animale in difficoltà, ricordati che il tuo intervento può fare la differenza. E con l’entrata in vigore delle nuove leggi, è chiaro il messaggio: l’abbandono non sarà più tollerato.

La collaborazione Eco di Bergamo e veterinari

Questo articolo nasce dalla collaborazione tra L’Eco di Bergamo e l’Ordine dei medici veterinari della provincia di Bergamo che ogni due settimane cura la rubrica «Amici con la coda» con consigli e informazioni utili per la cura e la conoscenza del mondo animale. L’Ordine dei medici veterinari della provincia di Bergamo è costituito da tutti i medici veterinari iscritti all’Albo e assume nell’ambito dell’esercizio della professione veterinaria notevole importanza ed autorità. Rappresenta circa 600 professionisti su tutto il territorio bergamasco: medico veterinario per gli animali da compagnia, medico veterinario negli allevamenti zootecnici, medico veterinario nel Servizio veterinario pubblico.

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