Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 09 Gennaio 2025
A Pontesecco un altro anno di birilli. Corsia reversibile, ora fondi da trovare
VIABILITÀ . Palafrizzoni stanzia 61.855 euro per posizionare i coni. «Perso» un milione dalla Regione. L’appello dell’assessore Rota agli enti coinvolti a dare una mano.
Ancora un anno di birilli a Pontesecco, perché dal ministero delle Infrastrutture, il placet (o meno) sulla corsia reversibile «automatizzata», ancora non è arrivato. Tutto tace da Roma, così Palafrizzoni conferma la spesa da 61mila (e 855) euro per il posizionamento manuale dei coni, con una determina firmata i primi giorni dell’anno dal dirigente di settore. Con gli oltre 3mila euro per il servizio di coordinamento della sicurezza, il «pacchetto birilli» (che vengono posizionati dal tardo pomeriggio alle 20) costa al Comune di Bergamo 65mila e cinque euro.
In attesa di risposte
Al momento, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Ferruccio Rota, questa è l’unica strada per mitigare i problemi di viabilità tra la città e la Valle Brembana: «Siamo ancora in attesa di una risposta dal ministero per il posizionamento di una corsia reversibile, abbiamo inviato la richiesta i primi di ottobre del 2024 – fa il punto –. Se la risposta sarà positiva cercheremo di recuperare le risorse necessarie per realizzarla. E se gli enti coinvolti vorranno dare una mano, siamo ben disponibili a parlarne». Da quando sono state realizzate le due rotatorie, è il Comune di Bergamo a sostenere il costo del «sistema birilli» (che, teoricamente, non sarebbe più dovuto servire). Un aspetto che più volte ha toccato l’assessore Rota, appellandosi «agli enti coinvolti» per una compartecipazione della spesa (nel 2023 fu di 60mila euro). Anche per l’eventuale allestimento della corsia reversibile, regolata da un sistema di portali che attraverso pannelli luminosi può invertire il senso di marcia (verso la città o verso la valle) di una corsia in base alle necessità, eliminando i birilli. Un piano da circa 570mila euro, questa la stima. Risorse che devono essere recuperate perché, ha confermato ieri il titolare ai Lavori pubblici di Palafrizzoni, «per realizzare la corsia reversibile non sarà possibile utilizzare il milione di euro risparmiato con i lavori a Pontesecco, ce lo dicono i tecnici». Per il piano, la Regione aveva infatti stanziato 3,4 milioni di euro (era il 2016, con il Patto per la Lombardia), ma ne sono stati utilizzati 2,4.
L’incontro tra i Comuni e la Provincia
Ora si attende che il ministero produca una risposta. Nei prossimi giorni è in programma un incontro tra Comune di Bergamo, Ponteranica e Provincia di Bergamo sul nodo Pontesecco. Che resta irrisolto. È scritto chiaro e tondo nelle premesse della determina con cui si affida il «servizio birilli»: «Lo snodo viario di Valtesse/Ponteranica costituisce una delle intersezioni più critiche e problematiche della rete viaria bergamasca, caratterizzata da un traffico altamente congestionato». Gli uffici spiegano anche la «necessità di migliorare le condizioni viabilistiche negli orari di punta, rendendo più funzionale e sicura la circolazione stradale, aumentando la scorrevolezza del traffico, creando condizioni di maggior sicurezza e diminuendo l’inquinamento».
«Attendiamo la corsia reversibile»
La questione coinvolge i Comuni della prima valle. In primis Ponteranica: «Stiamo aspettando la corsia reversibile, faceva parte del progetto delle due rotatorie – afferma la sindaca Susanna Pini –. Da subito l’abbiamo concordata con il Comune di Bergamo e la Provincia, senza, il progetto resta incompleto. Oggi la situazione è diversa da quella precedente, senza le due rotatorie non sarebbe possibile prevedere la nuova corsia».
«Le rotatorie si sono dimostrate inadeguate. Il tanto pubblicizzato sistema smart per la gestione del traffico è fermo al palo. Nel frattempo, le code serali persistono, causando disagi quotidiani per i cittadini della Valle Brembana»
Rispetto alla possibilità di una co-partecipazione economica la sindaca prende tempo: «La corsia reversibile era compresa nel finanziamento regionale, ma ne parleremo con Bergamo. Intanto aspettiamo il parere del ministero, necessario visto che è il primo caso di corsia reversibile su strada provinciale».
«Pontesecco, scelte inefficaci»
E sul nodo Pontesecco, la lista «Ponteranica al centro» denuncia «le scelte inefficaci delle amministrazioni di Bergamo e Ponteranica, guidate dal centrosinistra. Nonostante le garanzie di interventi rapidi ed efficaci, la situazione rimane critica. Le rotatorie si sono dimostrate inadeguate. Il tanto pubblicizzato sistema smart per la gestione del traffico è fermo al palo. Nel frattempo, le code serali persistono, causando disagi quotidiani per i cittadini della Valle Brembana. La gestione del traffico rimane affidata a soluzioni provvisorie come birilli e segnaletica mobile. Grave, inoltre, la perdita di 1 milione di euro di fondi regionali, che avrebbe potuto accelerare la realizzazione del progetto di mobilità smart».
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