
(Foto di Agazzi)
L’EVENTO. Una sessantina di Fiat 127 hanno percorso le Mura Venete: l’omaggio del figlio Giacomo al padre e a Bergamo. Successo anche per la rievocazione della storica San Vigilio con il Memorial Sestini.
Le Mura domenica mattina - 13 aprile - hanno visto sfilare una sessantina di Fiat 127 per il primo raduno europeo organizzato dal Fiat 127 Club Italia, associazione costituita da Giacomo Manzoni nel settembre dell’anno scorso. Partito da Curno, il corteo, in cui hanno sfilato modelli di ogni epoca dell’iconica utilitaria, ha fatto tappa in Città Alta per poi
raggiungere Scanzorosciate. Le auto hanno attirato l’attenzione di bergamaschi e turisti, nonostante la pioggia intermittente. Il Raduno è stato un omaggio da parte del figlio Giacomo Manzoni (e nipote dello scultore Giacomo Manzù), fondatore del club, per ricordare Pio Manzù, il designer che contribuì alla nascita della 127 e che morì il 26 maggio 1969, a soli 30 anni, mentre stava andando a mostrare ai vertici della Fiat il progetto definitivo della 127. Lanciata nel 1971, la Fiat 127 rappresentò una vera rivoluzione nel segmento delle utilitarie.
Oltre 60 i centauri che sempre stamattina non si sono lasciati fermare dalla pioggia e hanno deciso di partecipare alla 13esima edizione della Rievocazione Storica della Bergamo-San Vigilio – Memorial Dino Sestini, che, come da tradizione, inaugura l’annata di manifestazioni motociclistiche organizzate dal Club Orobico Auto Moto d’Epoca di Pedrengo. Nonostante il meteo, l’atmosfera alla partenza è stata entusiasta tra gli appassionati pronti a montare in sella per raggiungere la meta di San Vigilio, prima della tappa per un aperitivo a Selvino, accolti dalla europarlamentare e campionessa mondiale di sci Lara Magoni.
«Il nostro motto è “creare emozioni e certificare passioni” – dice il presidente del Club Orobico Ugo Gambardella, anche vicepresidente nazionale Asi (Automotoclub Storico Italiano) –. Siamo appassionati motociclisti, con il desiderio di diffondere la cultura del motorismo storico, ma anche attenti all’ambiente e alla sostenibilità. Con questa manifestazione vogliamo rievocare la storica Bergamo-San Vigilio la cui prima edizione si è tenuta il 12 giugno 1903, prima gara motociclistica di Bergamo, in cui vinse un pilota in sella alla sua moto, una Indian da lui preparata. Sestini era infatti, al tempo stesso inventore, produttore e meccanico. Il Club intende onorare la memoria del suo primo vincitore, poi personalità di spicco per Bergamo come imprenditore, fondatore della Siad, mecenate». L’evento è stato anche un omaggio a suo figlio Roberto, scomparso lo scorso gennaio, grande mecenate fautore e amico della manifestazione. A rappresentare la famiglia c’era il 19enne Roberto Sestini, figlio di Bernardo. All’evento erano presenti anche due campioni del motociclismo, Fausto Oldrati e Edoardo Dossena.
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