A Bergamo oltre un migliaio i partecipanti al corteo contro la Manovra - Foto

LA MOBILITAZIONE. Cgil e Uil hanno organizzato un partecipato corteo che ha attraversato il centro di Bergamo per arrivare in Prefettura. I primi dati sull’adesione nelle aziende.

«Una legge di bilancio sbagliata», è questa la motivazione alla base della mobilitazione di Cgil e Uil che si è svolta anche Bergamo nel giorno dello sciopero di tutti i comparti del settore privato del Nord Italia. «Contro la Manovra e a sostegno di un’altra politica economica sociale e contrattuale», è lo slogan delle due sigle sindacali che, nella mattinata di v enerdì 24 novembre, si sono date appuntamento in piazza Pontida per poi sfilare lungo via XX Settembre e il Sentierone fino a via Tasso sotto il palazzo della Prefettura. Durante il corteo i partecipanti - circa 1.500 secondo i sindacati - hanno ricordato le 106 vittime di femminicidio del 2023 tenendo in mano un cartello con il nome di ciascuna.

Davanti alla Prefettura, durante il presidio, hanno preso parola i delegati: «È una Legge Finanziaria che non guarda al futuro e ai bisogni di lavoratori e pensionati» hanno detto Marco Toscano segretario generale di Cgil Bergamo e Pasquale Papaianni coordinatore provinciale della Uil. La mattinata si è chiusa poi con l’incontro con il Prefetto Giuseppe Forlenza.

I primi dati sull’adesione

Qui di seguito, i primi dati forniti dalla Cgil sull’adesione allo sciopero (prevalentemente riferiti ai reparti produttivi) in alcune aziende della provincia di Bergamo:

Comparto metalmeccanico

Brembo Curno 75% primo turno e giornata - Brembo - vari siti 80% primo turno e giornata

Pilenga Baldassarre Foundry Lallio 100% - Dalmine Costa Volpino 70% primo turno

Exide 70% primo turno; 100% secondo turno - Same 80%

Bianchi Fiv 85% - Mazzucconi 80% primo turno; 90% secondo

Marcegaglia produzione 90% primo turno e giornata - Phoenix 70%

Seilaser 60% - Rono Almenno 80%, primo turno; 85% secondo turno

Tesmec 40% - Siac 95%

Schneider 75% - Evoca Valbrembo 80%

Mp Filtri 70% - Alltub 70%

Settore agroalimentare

Sanpellegrino, operai primo turno 30%, operai secondo turno 80%, impiegati 10%

Finefood media tra il 60% e il 70% (primi due turni)

Parmalat media tra il 20% e il 30% (primi due turni)

Caffitaly media primi 3 turni 20%

Comparto tessile e chimico

Europizzi di Urgnano oltre 70 %

Bidachem di Fornovo S.Giovanni oltre 70 %

Parà di Pontirolo Nuovo, in alcuni reparti sopra il 50%

Settore commercio e servizi

Grande distribuzione, ipermercati, supermercati, attività commerciali: 20%

Turismo (ristorazione collettiva): 15%

Multiservizi (pulizie): 15%

Vigilanza : 15%

Cemento

Heidelberg Materials (Italcementi) Calusco, primo turno 20%; 10% secondo

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