A Bergamo cinque nuovi Cavalieri della Repubblica

LE ONORIFICENZE. Il prefetto le ha comunicate a Barbara Codalli, Alessandro Invernici, Maria Concetta Del Beato, Alessandro Fasolino e Cosimo Solito

Dottoresse, impegnate nella battaglia contro il Covid-19, personalità alle quali sono stati riconosciuti meriti particolari e militari che si sono distinti in servizio.

Il Quirinale ha riconosciuto cinque nuovi Cavalieri e un Ufficiale dell’Ordine «Al merito della Repubblica italiana», che verranno insigniti entro fine anno. Non è escluso che nelle prossime settimane vengano comunicati ulteriori nominativi, ma nel frattempo i sei notabili, due donne e quattro uomini, hanno ricevuto la missiva del prefetto di Bergamo, Giuseppe Forlenza. Nella comunicazione viene ufficializzata la prestigiosa onorificenza con tanto di congratulazioni accompagnate da stima e cordialità. Cinque, dicevamo, i nuovi cavalieri. La dottoressa Barbara Codalli si è particolarmente distinta nella lotta alla pandemia nella doppia veste di direttrice dell’hospice di Piazza Brembana e della Fondazione Rsa Casa Riposo di Nembro onlus. Grazie al suo grande impegno è riuscita a contenere il Covid, tanto da meritarsi anche un capitolo nel libro scritto dal giornalista Bruno Vespa, «Perché l’Italia amò Mussolini (e come ha resistito alla dittatura del virus)». «Lo scorso primo novembre ho lasciato l’incarico di direttore sanitario della Rsa di Nembro e proseguo l’attività all’hospice di Piazza Brembana – commenta Codalli -. Con grande orgoglio posso affermare di essere riuscita a fare tutto il possibile per proteggere i miei pazienti, particolarmente sensibili al virus in quanto anziani e debilitati».

Anche Maria Concetta Del Beato ha combattuto in prima linea contro il Covid. Medico di famiglia fino a dicembre 2021, ora prosegue con l’attività da libero professionista come medico del lavoro. «Quando settimana scorsa ho ricevuto la mail dal prefetto ero incredula e frastornata – commenta Del Beato –. Non mi aspettavo un’onorificenza di questo tipo e pensavo persino ci fosse uno sbaglio. Ho condiviso la gioia, l’emozione e l’orgoglio con i miei familiari, ripercorrendo i momenti difficili vissuti sul campo da inizio 2020 con professionalità e impegno. Al primo posto ci sono sempre stati i pazienti e anche quando mi sono ammalata ho cercato di stare loro vicina, quantomeno telefonicamente. Insieme ad altri 37 colleghi abbiamo scritto il libro «Emozioni virali» insieme e il ricavato è stato devoluto agli orfani dei medici morti durante la pandemia».

Su altri fronti è impegnato Alessandro Invernici, giornalista professionista, responsabile dell’ufficio stampa e relazioni esterne del gruppo Costim, membro dei cda della Fondazione Papa Giovanni XXIII e Credito Bergamasco-Bpm, nonché ideatore del format educativo «Ragazzi on the road». «Da 16 anni ci dedichiamo agli studenti over 16 a fianco di autorità, istituzioni, forze dell’ordine e soccorritori – sottolinea Invernici –. Ringrazio il presidente della Repubblica per l’alto riconoscimento, accolto con emozione, che mi sprona a impegnarmi sempre di più per gli altri. Dedico l’onorificenza alle vittime della strada e ai loro familiari, all’agente Giuseppe Fuschino, ai presidenti dell’associazione, in particolare a Egidio Provenzi, e all’allora prefetto Camillo Andreana, senza dimenticare la mia grande famiglia».

Due le onorificenze a militari: oltre all’appuntato scelto con qualifica speciale, Cosimo Solito, quella al tenente colonnello Alessandro Fasolino: vice comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri in via delle Valli, dopo una lunga esperienza in diversi comandi in giro per l’Italia e a capo di reparti operativi di contrasto a omicidi e antidroga. «Dal 2017 sono a Bergamo, dove ho vissuto il periodo più particolare di tutta la mia carriera in occasione delle pandemia - sottolinea Fasolino -. Ricevere l’onorificenza è una gran bella soddisfazione e mi inorgoglisce anche perché mio padre era stato insignito con questo stesso titolo». L’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine «al merito della Repubblica italiana» è stata invece assegnata a Luigi Pedrini, dirigente d’azienda in pensione, già sindaco di Gorlago per due mandati dal 2004 al 2014 e console dei Maestri del Lavoro dal 2015 al 2021, mentre oggi riveste la carica di consigliere provinciale, regionale e nazionale della federazione. «È veramente una grande soddisfazione – dice Pedrini –. Nel 2003 sono stato nominato Maestro del Lavoro dal presidente Azeglio Ciampi, mentre dieci anni più tardi è arrivata l’onorificenza a Cavaliere dal presidente Napolitano. Tutt’oggi sono impegnato nella formazione dei giovani, partendo dalle scuole in modo da guidarli e accompagnarli nel mondo del lavoro».

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