Anche i cani «parlano». Ecco come/2

Al rumore dell’apertura del barattolo delle crocchette, corre subito in cucina e lentamente, a uno a uno, affronta il cibo. Mangiandone però solo la metà perché è più importante tenere d’occhio cosa succede ai fornelli e, soprattutto, quando il cibo del padrone arriva in tavola. Ecco allora che la nostra lagotta inizia a «parlare» cercando di agguantare la manodella sua padrona nel tentativo di far cadere a terra qualcosa per appropriarsene. A nulla valgono i comandi «seduta», «terra», «dopo»: l’unica soluzione è chiuderla fuori dalla cucina, magari con una carota che sgranocchia alla velocità della luce, e finire di mangiare in santa pace. C’è di buono che non si lamenta, strano ma vero.

Una volta rientrata in cucina, Mia punta dritto alla ciotola per finire il pasto. A questo punto, soddisfatta della cena, controlla cosa fa e dove va la sua padrona, la segue, per accomodarsi sul divano una volta in sala; arrivato il momento di andare a dormire, si lancia sul suo cuscino rosa e verde in camera da letto. Ed ecco arrivare l’ultima chiacchierata della giornata.

Perché una volta che la sua padrona si mette sotto le coperte, con un timido verso lamentoso le si avvicina per esigere coccole e grattini. Se ci si ferma dopo poco, tipo 5 minuti, inizia a emettere piccoli abbai e smette solo dopo una nuova razione di coccole. Una volta appagata torna sul suo cuscino della notte e si addormenta. In silenzio. E anche noi possiamo così finalmente salutare il giorno e abbandonarci al dovuto riposo.

Se volete raccontare la vostra storia di umani e animali con la coda, corredata di fotografie, potere scrivere a [email protected] .La redazione selezionerà poi le storie da pubblicare. Mia ha appena aperto una sua pagina instagram: Mia_la_lagotta. Cerca amici.