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Ambiente e Energia
Lunedì 24 Febbraio 2025
Wwf, 7% del Pil mondiale in sussidi dannosi per l'ambiente
(ANSA) - ROMA, 24 FEB - Circa 7.000 miliardi di dollari si riversano ogni anno in attività che alimentano la crisi naturale e climatica, sotto forma di finanza privata, incentivi fiscali e sussidi pubblici che aggravano il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi. Il 7% del Pil mondiale distrugge le basi della nostra sopravvivenza sul Pianeta. A denunciarlo è il Wwf, in vista della COP16 sulla biodiversità, le cui si sessioni supplementari si apriranno domani a Roma, dopo lo stop a Cali in Colombia a ottobre.
Secondo il Wwf, oltre la metà del Pil globale, il 55%, pari a 58.000 miliardi di dollari, dipende in misura moderata o elevata dalla Natura e dai suoi servizi. Eppure, sostiene la ong, il nostro attuale sistema economico attribuisce alla natura un valore prossimo allo zero.
Secondo il Wwf reindirizzando anche solo il 7,7% dei flussi finanziari negativi, potremmo colmare il deficit di finanziamento per soluzioni basate sulla natura e fornire benefici alla natura, al clima e al benessere umano attraverso la protezione, il ripristino e la gestione sostenibile delle nostre terre e delle nostre acque.
Secondo il Living Planet Report del Wwf, uscito nell'ottobre scorso, mentre i finanziamenti globali per il clima per il settore energetico si sono avvicinati a 1.300 miliardi di dollari nel 2021/22, in gran parte a causa di un aumento dei finanziamenti per le energie rinnovabili e i trasporti, la necessità è di 9.000 miliardi di dollari all'anno fino al 2030 per finanziare sia la mitigazione delle emissioni di gas serra, sia l'adattamento agli impatti del cambiamento climatico.
Allo stesso modo, la transizione verso un sistema alimentare sostenibile richiede 390-455 miliardi di dollari l'anno, da fonti pubbliche e private, comunque inferiore a quanto i governi spendono ogni anno in sussidi agricoli dannosi per l'ambiente.
Un'azione immediata per la biodiversità potrebbe generare un valore di oltre 10 trilioni di dollari e sostenere 395 milioni di posti di lavoro a livello globale entro il 2030. (ANSA).
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