Legambiente, biodiversità preziosa come l'oro ma è a rischio

(ANSA) - ROMA, 21 FEB - Oltre la metà del prodotto interno lordo mondiale dipende dalla natura eppure la biodiversità continua ad essere poco tutelata: circa un milione le specie a rischio estinzione nel mondo e oltre 46.000 quelle in pericolo in Italia, 58 gli ecosistemi italiani considerati a rischio. Lo afferma Legambiente che, analizzando studi internazionali, traccia nel nuovo report "Natura selvatica a rischio in Italia" un quadro della situazione, a livello globale e nazionale.

I dati vengono diffusi in vista della sessione supplementare della Cop16 sulla biodiversità che si svolgerà a Roma dal 25 al 27 febbraio e della Giornata mondiale della natura selvatica (World wildlife Day del 3 marzo) per lanciare un monito ai Governi della Terra.

Stando agli ultimi studi disponibili, Legambiente afferma che gli insetti impollinatori, come api e farfalle, garantiscono la produzione di molte colture agricole, con un valore stimato a livello globale in 235-577 miliardi di dollari ogni anno (Ipbes). Le foreste e gli ecosistemi marini assorbono anidride carbonica, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici. Il valore di questo servizio viene spesso calcolato attraverso i crediti di carbonio, con un mercato globale stimato intorno ai 100 miliardi di dollari (World Bank). Le risorse ittiche garantiscono la sicurezza alimentare e il sostentamento di milioni di persone, con un valore economico che supera i 150 miliardi di dollari all'anno (Fao). Secondo l'organizzazione mondiale del turismo si stima che il 7% del turismo sia legato alla fauna e che cresca del 3% ogni anno.

L'Italia, rileva l'associazione ambientalista, "è in ritardo nell'applicazione della Strategia europea per la biodiversità (Seb) 2030". Inoltre, "preoccupa il mancato avvio del registro volontario dei crediti di carbonio nel settore agricolo e forestale", aggiunge. "L'Italia si impegni per raggiungere i target 2030 della Seb e in questa seconda Cop16 spinga per il raggiungimento di un accordo ambizioso finanziario". (ANSA).

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