Zenoni, medaglia di legno nei 1.500 metri. Più ombre che luci agli Assoluti di Rieti

Atletica Non esaltante per i colori bergamaschi l’ultima giornata dei Campionati italiani di atletica leggera di Rieti: Marta Zenoni si è classificata quarta nei 1.500 con il tempo di 4’16”41 e per lei svaniscono le chance di partecipare ai Mondiali o agli Europei.

La 23enne di Ranica, che un mese fa si era migliorata fino a 4’07”29, puntava a scendere sotto i 4’06”, per un possibile via libera per i Campionati continentali di Monaco o addirittura per i Mondiali di Eugene, o perlomeno a vincere il titolo italiano, invece domenica 26 giugno è rimasta intrappolata in una gara molto tattica e tutte le speranze sono andate in fumo: ha vinto Ludovica Cavalli in 4’14”78, seconda Sintayeuhu Vissa (4’14”78) e terza Elena Bellò (4’15”24). Per Zenoni il quarto posto e la medaglia di legno con un 4’16”41 che non rispecchia assolutamente le sue potenzialità.

Il bottino finale di sei medaglie resta positivo

Per BergamoAtletica il weekend si è chiuso più all’insegna delle ombre che delle luci, anche se il bottino totale di sei medaglie (un oro, di Hassane Fofana nei 110 ostacoli, un argento e quattro bronzi) nella kermesse nazionale resta positivo. Con Alessandra Iezzi (Bracco) out in extremis dalla sfida dei 200 metri a causa di un acciacco muscolare, l’unica in gara domenica tra è stata Chiara Crippa, tredicesima nell’alto a quota 1,70. Tra gli uomini, invece, quinta piazza del rientrante Mohamed Reda Chahboun nel lungo (per l’estradaiolo 7,48 ventoso nella sfida vinta a sorpresa da Sagheddu in 7,75).

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